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Luciano Morselli al timone del CIRI

da Redazione

Dirigerà 40 ricercatori e 4 unità operative per il progetto regionale Tecnopoli.

La Regione Emilia-Romagna ha avviato negli ultimi anni un consistente programma per promuovere la ricerca industriale e il trasferimento di conoscenze scientifiche e risultati di ricerca verso il sistema produttivo. Ne è nata una rete di strutture dedicate a specifiche tematiche di interesse industriale. Il progetto dei Tecnopoli mette in campo un intervento di 234 milioni di investimenti: 130 arrivano da contributi regionali, 90 dalle Università e dai centri di ricerca, 14 dagli Enti locali che contribuiscono a mettere a disposizione aree e infrastrutture. A metà settembre a Rimini è stato eletto il Direttore del CIRI (Centro Interdipartimentale energia e ambiente del-l’Università, Tecnopoli dell’Emilia Romagna): il timone del Centro sarà nelle mani e nelle capacità del professor Luciano Morselli, da nove anni Presidente del Corso di laurea in Tecnologie Chimiche per l’Ambiente e per i Materiali. Morselli dirigerà il CIRI con più di 40 ricercatori e 4 Unità Operative: Ecodesign Industriale per il recupero di materiali ed Energia dai rifiuti con sede a Rimini, Biomasse e Biocombustibili con sede a Ravenna, Reach con sede a Bologna. I diversi programmi di ricerca vanno dalle energie da fonti rinnovabili, al recupero e riciclo dei rifiuti, destino riduzione delle sostante tossiche, combustibili da biomasse, in collaborazione e in sintonia con le aziende del territorio al fine di produrre soluzioni sempre più all’insegna della sostenibità. Un percorso che inciderà sulla vita produttiva, dei servizi e sociale proprio in un contesto delle due crisi economico-finanziaria e climatico-ambientale che stiamo vivendo ormai da più di due anni. “Sono molto soddisfatto – ha spiegato il Professore – perché questa realtà saprà avvicinare il mondo accademico alle attività produttive e di servizio legate al territorio”. Il CIRI infatti consentirà la formazione di tecnici con compiti del tutto inediti. “Sarà questo il futuro della ricerca industriale per nostro territorio – ha sottolineato il nuovo Direttore -. In questo ambito, il rapporto con le imprese sarà determinante e dipenderà dalla simbiosi che riusciremo ad instaurare fra noi e le aziende, le loro attese, le loro necessità”.

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