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Il Titano alza voce: Governo a Roma

da Redazione

Oggi alle ore 12 all’Hotel Nazionale di Roma si terrà la conferenza stampa del Governo di San Marino per far sentire (anche) la propria voce: un’opera di controinformazione dopo le tante cattiverie, spesso gratuite, sparate sul Titano. L’ultima uscita porta la firma (che novità!) da Tremonti, che si è vantato di non essere “pappa e ciccia” con San Marino e la Svizzera. E si è preso dell’irriverente dal Segretario Mularoni.

L’esecutivo sammarinese terrà oggi a Roma una conferenza stampa ufficiale per far sentire la propria voce. Una conferenza stampa di “controinformazione”, perché sul Titano l’immagine che viene passata in Italia di Repubblica dei truffaldini proprio non va giù.
La conferenza stampa odierna servirà proprio per fare il punto della situazione sul cammino già percorso e su quello ancora da fare. Per farsi ascoltare dai media, insomma, visto che Kaiser Tremonti fa orecchie da mercante. E non solo non si degna di rispondere alle lettere ufficiali inviate da San Marino, ma va a pavoneggiarsi in giro che lui, e non chi l’ha preceduto, non è certo pappa e ciccia con svizzeri e sammarinesi.
Frasi che non sono andate giù all’esecutivo sammarinese (e a quello svizzero?) tanto che in conferenza stampa, ieri, il Segretario agli Esteri Antonella Mularoni definisce le dichiarazioni di Tremonti come “sparate” “irriverenti”. Antonella Mularoni sostiene di capire le esigenze del collega italiano: "Posso dire che Tremonti oggi ha delle esigenze, e nel momento che compie una stretta economica di un certo tipo e chiede dei sacrifici ai lavoratori, deve dire alla platea che contemporaneamente il governo sta portando avanti la lotta all’evasione". Meno comprensibile però è che "anche se le voci su San Marino fossero vere – prosegue – non si risolverebbero i problemi italiani". Perciò, "a volte – aggiunge – certe cose dette sembrano siano sparate".
“E dico sparate – chiarisce il Segretario Mularoni – perché non ci va bene far passare questo binomio, San Marino uguale evasione, senza considerare il lavoro che il nostro Paese dà a sei mila frontalieri".
Intanto si appura che nessuna “nota ufficiale di protesta” è stata inviata nei giorni scorsi a Roma. Lo avevano detto i membri di Governo alla stampa nell’ultima conferenza stampa a margine del Congresso di Stato, ora il dietrofront: “E’ stato consegnato all’ambasciatore d’Italia a San Marino, Giorgio Marini, l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio, che a sua volta è stato inoltrato al governo, ma abbiamo aspettato prima di inviare un’ulteriore nota in Italia". In ogni caso, conferma Antonella Mularoni – "non è giunta nessuna risposta né rispetto alla richiesta di un incontro politico, né rispetto all’ordine del giorno".
Domani infine la conferenza stampa del Governo di San Marino è programmata per le ore 12 a Roma all’Hotel Nazionale.

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