Una delegazione dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese è salita ieri a Palazzo Begni, per un confronto con l’esecutivo. Sul tavolo il Decreto Incentivi e la situazione con l’Italia. Avanzata una serie di significative proposte per superare lo stallo. La necessità, ribadiscono gli industriali, è un cambio di passo. Che l’Italia avverta come tale.
Una delegazione dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese è salita ieria Palazzo Begni, per un incontro richiesto con urgenza al Congresso di Stato.
Sul tavolo la situazione dei rapporti con l’Italia e in particolare l’evoluzione della trattativa legata al cosiddetto Decreto Incentivi.
Gli imprenditori hanno sottolineato agli esponenti dell’Esecutivo che sono a rischio vent’anni di lavoro e che, in virtù dei provvedimenti contenuti nel citato Decreto, rischia di essere spazzata via l’economia della Repubblica di San Marino.
È stato chiesto alla politica di arrivare a chiarire una volta per tutte il rapporto con l’Italia e di evitare ad ogni costo l’inserimento nella black list.
Gli imprenditori hanno dato il via libera alla politica su una serie di precise proposte normative che potranno essere convenute con l’Italia.
Il Governo ha ascoltato le proposte dell’ANIS ed ha confermato il proprio impegno, assicurando che proprio in questi giorni sono in programma incontri politici e tecnici per cercare di trovare le soluzioni auspicate.
L’Associazione Industriali è convinta, oggi più che mai, che tutto il Paese debba credere con ferma convinzione nella necessità di un cambio di passo, che possa essere la base della firma sull’auspicato accordo con l’Italia.
