Il fisco di San Marino cambia volto. Dopo la vicenda del segreto bancario, ora è la volta di riformare il sistema fiscale del Titano. Piergiorgio Valente, consulte della segreteria finanze, anticipa le linee guida dei cambiamenti in atto. La riforma dovrebbe entrare a pieno regime il prossimo mese.
La riforma del sistema fiscale di San Marino è alle porte. Dopo oltre venti anni dall’ultima modifica, la Segreteria alle Finanze è impegnata nel cambiare e ammodernare il fisco della Repubblica. L’obbiettivo principale è dare al sistema maggiore trasparenza e competitività. Piergiorgio Valente, consulte della segreteria finanze, durante un’intervista al quotidiano economico “Italia Oggi”, spiega così i cardini dell’imminente riforma. “L’obiettivo è modernizzare il Paese e avviare un dialogo a livello internazionale con a base nuove regole, pensate per trasformate il Titano in un luogo ideale per le società, soprattutto quelle non comunitarie per aumentare la competitività e radicare le imprese”. I capisaldi della riforma sono quattro. Favorire la patrimonializzazione e la capitalizzazione delle società con incentivi fiscali alla ricerca e allo sviluppo. Favorire l’insediamento sul territorio di quelle attività che portano nuova occupazione e con un alto valore aggiunto. Semplificare le operazioni per avviare un’azienda e analizzare le società di maggior successo all’estero, per riportare in patria gli esempi migliori. Altro target della riforma, che dovrebbe partire ad aprile, è quello di migliorare la possibilità di costruire stabili e durature organizzazioni.
