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Segreteria Industria, Marco Arzilli: dopo il rigore, lo sviluppo

da Redazione

“Non sono certo state poche le critiche ricevute negli anni passati per la profonda opera di pulizia svolta all’interno del tessuto imprenditoriale sammarinese, ma i risultati sono arrivati e sono stati riconosciuti anche al di fuori dei confini di San Marino”.

 

Dopo gli anni del rigore e della pulizia, ora quelli dello sviluppo. Questa la visione del segretario di Stato per l’Industria, il Commercio, l’Artigianato, la Ricerca e i Trasporti Marco Arzilli, che inizia il proprio mandato in questa legislatura portando avanti i progetti iniziati nei mesi scorsi. E se anche la dicitura non c’è nel nome della segreteria di Stato, lo sviluppo economico del paese è al centro di questi progetti, che hanno l’obiettivo di creare un’economia sana, dinamica e competitiva.

“Non sono certo state poche le critiche ricevute negli anni passati – commenta il segretario Arzilli – per la profonda opera di pulizia svolta all’interno del tessuto imprenditoriale sammarinese, ma i risultati sono arrivati e sono stati riconosciuti anche al di fuori dei confini di San Marino”. Arzilli fa la conta degli uffici creati proprio con questa missione: Ufficio di vigilanza sulle attività economiche che conta quattro persone, il Nucleo antifrode che ne conta 15 e l’Ufficio centrale di collegamento che ne conta altre quattro. “Dal 2009 ad oggi siamo passati da zero a 24 persone che si occupano dei controlli sul tessuto imprenditoriale”. Ma ancora non basta, specifica il segretario: “E’ una prima task force, va gli uffici vanno rinforzati, così come le normative vanno continuamente aggiornate e implementate”. Insomma: l’era della trasparenza, dei controlli e del rigore è solo all’inizio.

Ma è anche il momento dello sviluppo che, sottolinea Arzilli, “dovrà creare un’economia solida pur senza i capisaldi del passato. Un’economia che dovrà essere molto competitiva, perché per la prima volta non siamo più una nicchia ma ci confrontiamo sul grande mercato mondiale”. Un mercato che ragiona secondo determinati parametri: per questo la Repubblica di San Marino, lo scorso anno, è entrata a far parte del programma Doing Business di Banca mondiale (www.doingbusiness.org). Nei primi mesi del 2013 un’equipe di valutatori sarà sul Titano per verificare alcuni parametri (come il sistema fiscale, la burocrazia, le infrastrutture ecc…) e assegnare un punteggio complessivo sulla facilità e convenienza di fare impresa nel nostro paese.

Trovano così spazio le parole d’ordine della nuova visione di San Marino: internazionalizzazione e innovazione. Uno dei progetti partiti nella scorsa legislatura e che vedranno concretezza in questa, infatti, è il Parco scientifico e tecnologico. Ma non solo: grande attenzione è rivolta anche all’aeroporto internazionale San Marino – Rimini, che può diventare un’asse strategico per l’economia del Titano. Sono questi i due principali progetti che vanno nella direzione di una sempre maggiore sinergia con il circondario. “Negli ultimi anni – spiega Arzilli – è stato fatto un grande lavoro di consolidamento dei rapporti con le realtà circostanti, per creare progetti di sviluppo per tutto il territorio”.

E ancora, il progetto di sviluppo economico previsto dall’ultima finanziaria, sul quale il governo si metterà al lavoro già dai prossimi giorni. “E’ una grande sfida – commenta il segretario per l’Industria – ma è anche un’opportunità nella quale credo molto: tutto il paese, il governo, i partiti, le parti sociali, saranno coinvolti nella creazione di questo grande progetto per il futuro della Repubblica”.

Una legislatura che parte quindi forte dell’esperienza maturata negli anni passati, che permette alla segreteria Industria di portare avanti provvedimenti già pronti. Tra i primi atti della segreteria infatti ci sarà la presentazione della legge sul commercio elettronico, già pronta dalla scorsa legislatura, e delle normative per la sburocratizzazione, indispensabili per dare un nuovo impulso all’impresa sammarinese.

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