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Santarcangelo•13 il programma di mercoledì 17 luglio

da Redazione

Dopo All Ears, visto al Lavatoio lo scorso fine-settimana, l’artista neozelandese (naturalizzata belga) Kate McIntosh, specializzata nel narrare storie che accompagnano lo spettatore in un percorso di gioco, interazioni e riflessioni presenta da oggi per tutta la durata del festival, Worktable, lavoro installativo in prima nazionale. Partenza del lavoro una chiamata pubblica alla città in cui era stato richiesto di portare degli oggetti della vita quotidiana che non si usano più. Cuore della creazione che ne è seguita un rompere\tagliare\incollare\cucire\avvitare per riflettere sulla separazione e unione, distruzione e riparazione degli oggetti che diventano ‘altro da quelli che erano in origine’. Molte stanze, poche indicazioni sparse, un solo spettatore. Un percorso solitario eppure comune, dove gli altri non sono presenza, ma traccia, scheggia, frammento di passaggio. Nel ricostruire oggetti si ricostruiscono storie e giochi, infanzia, passato e presente (fino a domenica 21 luglio, dalle 17 alle 23, stanze della scuola elementare “Pascucci”, in Piazza Ganganelli).

Dall’avventura degli oggetti a quella dell’uomo, prosegue – con la guida del regista-performer Alessandro Delogu – il progetto King, coprodotto dal Festival Inequilibrio di Castiglioncello e da Santarcangelo •13, a cura del collettivo Strasse. Da camminanti – quali sono stati nella precedente fase del progetto che li ha visti in marcia, unendo i due mari Tirreno e Adriatico e attraversando l’Italia da Ovest ad Est – gli Strasse ora si accampano alle porte di Santarcangelo, nel Parco Cappuccini. Fermarsi è un gesto nuovo, più gentile e lento. Della relazione “uomo e paesaggio” gli Strasse discutono nell’incontro delle ore 21.30 dal titolo “Radure-Fare paesaggio” con il paesologo Franco Arminio, dove il pubblico potrà entrare dentro l’accampamento del Parco Cappuccini e da quel mondo-campo ascoltare e porre domande.

In piazza Ganganelli (ore 21), nel segno dell’infanzia che unisce buona parte degli spettacoli di Santarcangelo •13, incontriamo il Pinocchio della Non-scuola del Teatro delle Albe. I 39 adolescenti della scuola media “Teresa Franchini” di Santarcangelo – sotto la guida di Alessandro Argnani del Teatro della Albe di Ravenna – per il terzo anno consecutivo hanno lavorato 6 mesi (da ottobre a marzo) e sono diventati un’autentica tribù che questa sera abiterà la piazza esplodendo in una festa per tutti.

I programmi quotidiani al collAA/Sferisterio, luogo ‘diurno’ del festival

Proseguono gli spettacoli in programma presso lo spazio a cura degli architetti CollAA allo Sferisterio. Francesca Proia (dalle 9 alle 11.30) ci conduce verso un sentiero possibile di felicità a partire dalla condivisione della pratica del Nada Yoga, che prevede flussi di energia a partire dall’ascolto del silenzio interiore.

Valentina Desideri invita a curare e a curarsi, secondo un approccio di mutuo scambio, che fa della cura una pratica potenzialmente universale (uno spettatore alla volta nelle fasce orarie 12; 15; 16; 17; 18).

Tutti i giorni anche i romani MK con Clima, viaggio quotidiano attraverso le teorie “del chiunque” e “del dovunque” per dare vita attraverso la danza ad una performance auto-organizzata e riproducibile, nei vari spazi spettacolo, in una fascia oraria prestabilita. La performance è aperta a tutti.

Abitare la città ogni giorno. I progetti speciali lungo tutto il festival

Proseguono le proiezioni nella roulotte dei Mutoid, allestita in piazza Ganganelli, del film\documentario Il Campo, storia della Mutoid Waste Company ad opera del collettivo bolognese Zimmerfrei(dalle 16 alle 24; durata 1h).

Sempre nella sezione video, proseguendo il concerto/maratona di ballo di Santarcangelo•12, il collettivo Zapruder Filmmakersgroup presenta “I topi lasciano la nave”, film mimetico che segue, attraverso lo sguardo invisibile del ‘clandestino’, le dinamiche di una gara di ballo, della selezione e della sfida per la vittoria (Sala Mons Jovis Le Rocche Malatestiane; ogni ora, dalle 21 alle 23).

Ogni giorno è possibile visitare le installazioni dei Pathosformel, prodotto di tre diversi esperimenti raccolti in un unico progetto T.E.R.R.Y: #1 installazione presente nell’atrio della Grotta Municipale (dalle 20 alle 24) e #2 un piccolo orto botanico insediato in città per affrontare, dal lato della natura, lo scarto/conflitto tra competizione e cooperazione (Orto in via del Coppo, dalle 9 alle 24. Realizzato in collaborazione con l’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino ).

Alla scuola elementare “Pascucci” continua per tutta la durata del festival, il progetto Art you lost? di lacasadargilla/Muta Imago/L. Brinchi R. Zanardo (Santasangre)/Matteo Angius. Allo spettatore è chiesto di portare con sé un oggetto non casuale, che presuppone un vissuto, e che sia disposto a lasciare per sempre, in questo modo egli stesso diventa co-autore di una grande opera installativa per Santarcangelo •14 (dalle 16 alle 24).

Da piazzetta Nicoletti, ogni giorno, è possibile seguire le tracce del cammino di Strasse e del loro progetto KING, attraverso KING/Echi, un’installazioneche raccoglie immagini, voci, parole lungo il percorso del collettivo Strasse (dalle 21 alle 24).

Dall’inizio alla fine del festival

Alcune esperienze accompagnano il festival per tutta la sua durata.

L’Osservatorio critico curato da Altre Velocitàsi riunisce ogni mattina, tra le ore 10 e le 11. Possibile partecipare alle riunioni quotidiane di redazione, come momento di riflessione, di incontro e di approfondimento sul festival. Ogni giorno negli spazi di collAA/Sferisterio (dalle 16 alle 20), le attività di Tipografia Testamento, un laboratorio artigianale aperto al pubblico che si occupa di raccogliere e rielaborare contenuti visivi, testuali e musicali, pubblicandoli in edizioni artigianali, autoprodotte e a tiratura limitata. Inoltre segnaliamo la Ciclofficina, sorta di laboratorio a cielo aperto a disposizione del pubblico (tutti i giorni, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19 ) dove sarà possibile imparare a riparare gratuitamente la propria bicicletta. Infine collAA/Sferisterio ospita il bookshop curato da Nda/Interno4 e un piccolo ristoro Langolodeilimoni, dotato anche di wifi gratuito.

Il ristoro e il dopofestival

Aperto tutte le sere, dalle 19 all’1.30 circa, il ristoro del Centro Festival di Santarcangelo •13 è curato dallo chef Fabrizio Mantovani, in collaborazione con lo staff dell’osteria da Oreste che propone una ristorazione quotidiana a base di prodotti stagionali a “filiera corta”.

Ritorna la “piazza notturna” del Dopofestival Mililm, spazio novità dello scorso anno, che per tutta la durata del festival sarà luogo di incontro e di divertimento per tutti gli spettatori, artisti, ospiti e lavoratori del festival. Nello spazio industriale “Liviana Conti” – al numero 284 di via Fosse Incrociate – prenderà vita ogni sera, alle 00.30, un djset diverso, curato da ospiti speciali che animeranno la serata con la loro musica. Questa sera il tema è Entità impegnata a creare feste complesse in consolleThe white goodbye Fauna \ Wolves [Boyaboya, DglsPrc, Klòs]

Per informazioni

Santarcangelo dei Teatri – tel. 0541-626185 www.santarcangelofestival.com

info@santarcangelofestival.com

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