Home NotizieSan Marino San Marino, sanità: Francesco Mussoni fa chiarezza nei confronti di “Stamina”

San Marino, sanità: Francesco Mussoni fa chiarezza nei confronti di “Stamina”

da Redazione

Il prof. Vannoni a San Marino, già nel 2008, non ottenne, dall’Authority Sanitaria, l’autorizzazione ad operare in territorio con la società denominata “Rewind”.

 

SAN MARINO – Il Segretario di Stato alla Sanità della Repubblica di San Marino, Francesco Mussoni, intende precisare e chiarire con fermezza la posizione di assoluta estraneità della Repubblica di San Marino nei confronti di “Stamina” e del suo inventore, il dottore in lettere e filosofia Davide Vannoni.

Nel controverso dibattito presente sui media della vicina Repubblica italiana, spesso impropriamente emerge il coinvolgimento della Repubblica di San Marino nella questione Stamina, ma va chiarito che il prof Vannoni a San Marino, già nel 2008, non ottenne, dall’Authority Sanitaria, l’autorizzazione ad operare in territorio con la società denominata Rewind. In tale occasione non solo San Marino negò a Vannoni di operare sul territorio sammarinese, ma le autorità preposte allertarono e si confrontarono anche con i funzionari ministeriali italiani per chiarire e trattare l’argomento.

La cronaca ha fatto riferimento ad episodi che coinvolsero una struttura privata, la società IMB di Rovereta, un poliambulatorio al tempo a norma e regolarmente autorizzato dall’Authority Sanitaria e dal Congresso di Stato, poi a seguito di irregolarità colpito da provvedimento di sospensione da parte della stessa Autority e che in seguito ha cessato ogni attività. La terapia a base di staminali non fu mai autorizzata dall’Autority Sanitaria preposta. Eventuali applicazioni e metodiche sulle staminali furono, se praticate, a suo tempo del tutto occulte ed illegali, contra legem.

Il Segretario di Stato intende sottolineare l’assoluta estraneità della Sanità pubblica e delle istituzioni pubbliche preposte della Repubblica di San Marino, sottolineando l’impropria associazione di tali pratiche illegali al buon nome della Repubblica di San Marino.

Attualmente sul territorio della Repubblica di San Marino sono operative due banche di conservazione delle cellule staminali adulte e da cordone ombelicale, che sono oggetto di regolare vigilanza da parte dell’Authority Sanitaria, inoltre già dal 2010 il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino ha sospeso l’esame di richieste per la realizzazione di nuove strutture per la crioconservazione, in attesa della definizione di una normativa nazionale competente in materia.

La Repubblica di San Marino dovrà cogliere la sfida di adeguare la propria legislazione a elementi di condivisione con i princìpi emanati dall’Europa e da altri grandi paesi di riferimento mantenendo una visione di apertura nei confronti della ricerca e dello sviluppo di questo particolare ambito medico, ma sostenuti da un assoluto rigore di applicazione di metodiche che possano avere una rilevanza scientifica, una assoluta garanzia di sicurezza per la persona, ed un rispetto dell’etica della persona.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento