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San Marino, Commissione affari esteri: i rapporti bilaterali con l’Italia

da Redazione

Antonella Mularoni: “La lettera del premier Monti conferma l’apprezzamento da parte italiana sulle modifiche legislative fatte da San Marino. La firma può avere luogo subito in ragione di queste”.

 

 

La seduta della commissione Affari esteri si è aperta con un riferimento del segretario di Stato competente, Antonella Mularoni, sullo stato dei rapporti bilaterali con l’Italia, dopo l’invio da parte del presidente italiano del Consiglio dei ministri, Mario Monti, di una lettera, in risposta a una missiva dei Capitani Reggenti, Gabriele Gatti e Matteo Fiorini, contenente la volontà di arrivare al più presto alla ratifica degli accordi in materia fiscale. Il segretario di Stato Mularoni ha anche spiegato ai commissari l’esito dell’incontro avuto venerdì scorso al Mef con il viceministro italiano dell’Economia, Vittorio Grilli, in cui sono stati confermati i concetti espressi nella lettera. Si è poi proseguito con le comunicazioni e le domande dei commissari rivolte al segretario di Stato. In particolare, Teodoro Lonfernini, Pdcs, ha chiesto conferma sul caso di un giovane sammarinese fermato in dogana in un aeroporto del Regno unito e rimpatriato senza troppi complimenti. Seguendo l’ordine del giorno, i lavori sono proseguiti con il riferimento del segretario di Stato Mularoni sulle nomine e revoche dei rappresentanti diplomatici e consolari e con la presa d’atto dell’avvio delle relazioni diplomatiche con la Repubblica del Kosovo. E’ stato quindi affrontato l’ultimo punto all’ordine del giorno, relativo alla concessione di residenza anagrafica. In tutto erano 34 le istanze: 20, tutte accolte, quelle in seguito a cinque anni continuativi di permesso di soggiorno; 13 avanzate da professionisti: di queste 10 sono state accolte e tre sospese. Approvata infine anche una richiesta di permesso di soggiorno parentale.

 

Di seguito un riassunto della seduta.

 

Comunicazioni:

 

Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni:

“La lettera del presidente Mario Monti, così come mi è stato ribadito nell’incontro al Mef di venerdì scorso con il vice ministro Grilli, conferma l’apprezzamento da parte italiana sulle modifiche legislative fatte da San Marino. La firma può avere luogo subito in ragione di queste, ma l’Italia attribuisce grande importanza all’effettività del provvedimento. Bisogna dare quindi piena efficacia allo scambio di informazioni, secondo gli standard internazionali. Da parte nostra, abbiamo assicurato il pieno impegno del governo sammarinese in questa direzione, siamo consapevoli che le leggi non bastano ma devono essere applicate. Questa lettera conferma che all’apertura avuta nell’ultimo incontro tecnico è seguita quella della politica italiana che per noi è molto importante. In sintesi, la  firma ci può essere subito, la fase di ratifica è collegata alla piena effettività della collaborazione. Constatata questa, la procedura di ratifica potrà quindi partire e si tratterà di pochi mesi”.

 

Maria Luisa Berti, Ns: “Sono stati presi provvedimenti nei confronti dell’ambasciatore Gian Luca Bruscoli coinvolto nelle perquisizioni nella sede della Pradofin?”.


Teodoro Lonfernini, Pdcs: “Ringrazio il segretario di Stato per la relazione sullo stato dei rapporti con l’Italia dopo la lettera del premier Mario Monti. Un riferimento va fatto anche in Consiglio grande e generale. Da una parte sono molto soddisfatto per la comunicazione ufficiale del primo ministro italiano; dall’altra sono sconcertato dalla lettura di alcuni quotidiani con elucubrazioni fatte da mercenari della disinformazione, per la maggior parte esterni. Dobbiamo dare messaggi chiari e univoci e dire no alle divisioni. Chiedo inoltre se sia vero che un sammarinese è stato fermato alla dogana inglese e rispedito in patria. Il perché, in caso affermativo, e se sono stati presi provvedimenti ufficiali. Chiedo conferma anche della notizia letta su Tribuna sulle 30 richieste di residenza arrivate in congresso di Stato o in commissione”.

 

Enzo Colombini, Su: “Il nodo non è l’interpretazione della lettera di Monti, dove comunque non c’è molto in prospettiva, più positivo, da questo punto di vista, è l’incontro del segretario di Stato con il Mef. Esprimere opinioni sui giornali è legittimo e se la maggioranza vuole dare dei segnali sulla collaborazione può mettere a punto un progetto di legge, per esempio sui reati fiscali. Inutile affidarsi ad appelli retorici, servono delle dimostrazioni concrete”.

 

Roberto Giorgetti, Ap: “La lettera è l’inizio di un percorso che fino a poco tempo fa era precluso. Ora c’è infatti il dato politico che mancava e dobbiamo continuare su questa strada. Sui reati fiscali non sono emersi grandi problemi da oparte italiana”.

 

Giuseppe Maria Morganti, Psd: “Dobbiamo anche muoverci di motu proprio su alcuni elementi come l’evasione fiscale. Lo Stato deve avere una propria linea strategica sui percorsi di trasparenza. La lettera è un passo in avanti, ma occorre mettersi in testa ai progetti di integrazione e trasparenza. Faccio presente che ci sono altri casi di sammarinesi fermati, anche con perquisizioni, alla dogana inglese”.

 

Antonella Mularoni, segretario di Stato per gli Affari esteri: “Valuteremo degli approfondimenti sulla figura di Bruscoli che comunque per ora non risulta indagata. Al dipartimento Esteri arrivano molte richieste di residenza e non tutte vengono accolte dal congresso di Stato. Gran parte delle domande sono fatte da chi ha maturato i cinque anni di permesso di soggiorno e in questo caso l’esecutivo non ha competenza. La legge messa  a punto nel giugno del 2010 serve a dare maggiore attenzione. Non mi stupisco di quanto viene scritto o detto, inutile replicare. Chi fa politica viene giudicato in base ai risultati e questo governo ha messo in campo un grande impegno. Nel dna della politica sammarinese è insito il non volere rendere facile il raggiungimento degli obiettivi. Così alcune forze politiche scendono a Roma non per aiutare. Sono comunque contenta per gli obiettivi raggiunti nonostante il lavoro contrario di qualcuno. La lettera è un’apertura di fiducia rispetto ai grandi cambiamenti fatti. L’Italia non ci impone delle modifiche del codice penale e c’è collaborazione tra i diversi organi. Se vogliamo modificare la formulazione dell’evasione fiscale possiamo farlo, ma all’Italia interessa la collaborazione. C’è comunque un ragionamento in corso all’interno della maggioranza. Il concittadino fermato nel Regno unito non è ancora rientrato. Doveva fare un corso di studio ed è partito con un biglietto di sola andata. Qui è disocuppato. Domani lo incontreremo, ma per ora non sappiamo molto di quanto successo. Centinaia di sammarinesi vanno a studiare nel Regno unito e non ci sono mai stati problemi. Comunque ultimamente c’è stato un giro di vite sull’immigrazione clandestina, su quanti entrano in Inghilterra per vari motivi e poi cercano lavoro. C’è stato un caso simile qualche mese fa, altri non ne risultano. Ora vogliamo capire cosa è successo”.

 

Nomine e revoche:

 

Antonella Mularoni, segretario di Stato per gli Affari Esteri: “A Nicola Filippi Balestra, ambasciatore di San Marino in Belgio e per l’Unione europea, è stato esteso l’incarico di ambasciatore per la Repubblica Federale Tedesca. L’attuale ambasciatore Damiano Beleffi, che esercita le sue funzioni diplomatiche da New York, era già stato nominato ambasciatore presso il Canada. La successive nomine riguardano la designazione dell’ambasciatore presso la Repubblica di Indonesia, di un nuovo console di San Marino in Giordania e la nomina di Elena Mularoni come rappresentante permanente per il Trattato di messa al bando degli esperimenti nucleari, associazione presente a Vienna. Infine, Francesco Polidori è stato nominato ambasciatore non residente in India”.

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