Poste San Marino SpA – Divisione Filatelica e Numismatica trasmette alla stampa le informazioni relative all’emissione postale del 5 aprile 2022:
Cod. 731: 25° anniversario della scomparsa di Ivan Graziani
Valori: foglietto formato da n.4 valori da € 1,10
Tiratura: 30.000 foglietti
Stampa: offset a quattro colori, un Pantone e inchiostro invisibile giallo fluorescente a cura di Cartor Security Printing
Dentellatura: 13¼ x 13
Formato francobolli: 30 x 40 mm
Formato foglietto: 137 x 101 mm
Per gentile concessione: Bischi Graziani Anna Maria, Graziani Tomaso e Graziani Filippo
La serie postale celebra Ivan Graziani, noto cantautore scomparso 25 anni fa a soli 51 anni.
Oltre che per la sua musica, Graziani era molto amato e stimato come chitarrista rock ed è entrato nell’immaginario collettivo con la sua voce gentile e i suoi spessi occhiali rossi. Il suo grande lascito, è stato aver rinnovato la musica italiana degli anni ’70, attraverso l’unione di sonorità tipiche del rock anglosassone e un sincero e profondo recupero del folklore italiano.
Il foglietto rappresenta Ivan Graziani musicista, uomo e artista, su uno sfondo colorato ispirato alla pop art.
Ivan Graziani nato il 6 ottobre 1945 a Teramo, fin da bambino ama disegnare e impara a suonare la chitarra da autodidatta. Nel 1966 si iscrive all’Istituto d’Arte di Urbino, dove conoscerà la sua compagna per la vita Anna. Nello stesso anno forma il suo primo gruppo con Velio Gualazzi “Ivan e i Saggi”, che diventa il trio L’Anonima Sound quando si aggiunge il bassista Walter Monacchi, entrando nel mondo della musica a livello professionistico.
Nel 1973 Ivan pubblica il primo LP da solista La città che io vorrei e un album strumentale di cover TatoTomasoGuitar’s, dedicato al figlio Tomaso.
In questi anni Graziani frequenta gli studi della celebre etichetta Numero Uno, proprietà del duo Battisti-Mogol, dove è chiamato a partecipare a molte incisioni come chitarrista. Suona e scrive per la Premiata Forneria Marconi, Bruno Lauzi e Antonello Venditti.
Nel 1977 il primo grande successo con il singolo Lugano addio, estratto dall’album I Lupi.
Seguono gli album della consacrazione del successo: Pigro (1978) i cui brani Pigro, Monna Lisa e Paolina diventano delle hit; Agnese dolce Agnese (1979); Viaggi e intemperie (1980), Seni e coseni (1981), Ivan Graziani (1983) e Nove (1984).
I giovanissimi scoprono Graziani con Maledette Lingue, presentato al festival di Sanremo nel 1994, sua seconda partecipazione dopo quella del 1985 con Franca ti amo.
Alcuni brani inediti usciranno negli anni successivi insieme a numerose raccolte antologiche e ripresentazioni delle sue canzoni da parte di moltissimi artisti. Tutti omaggi a Graziani: la “chitarra rock della musica italiana d’autore”.
