Mala del Brenta: intervista esclusiva di RTV ad un ex membro di spicco della banda di Felice Maniero: dove è finito il “tesoro” di “Faccia d’Angelo”?
Domani sera, alle 20.00, “All’Inferno e ritorno”: uno speciale a cura di Gianmarco Morosini incentrato su una testimonianza diretta di Giampaolo Manca raccolta alla casa di accoglienza per detenuti della Papa Giovanni XXIII; 62enne, 34 anni trascorsi dietro le sbarre.
Il primo clamoroso colpo ad appena 13 anni, quando rubò il motoscafo del panfilo di Onassis. Poi un crescendo criminale che – nel 1990 – lo portò ad uccidere, insieme a Felice Maniero e ad altri complici, i fratelli Rizzi e il loro cugino; uno spietato regolamento di conti. Oggi Giampaolo Manca – uno dei leader della cosiddetta “batteria dei veneziani”, della Mala del Brenta – ha cambiato completamente vita, ed è ospite della casa di accoglienza per detenuti della Papa Giovanni XXIII di Montecolombo (Rn). “Vorrei essere di monito ai ragazzi che sono qua; non voglio facciano la mia fine”. Tutto questo domani sera, alle 20.00, nello speciale a cura di Gianmarco Morosini “All’Inferno e ritorno”. Dopo le varie vicende processuali e il pentimento di “Faccia d’Angelo” Manca solleva un grande interrogativo: dove è finito il “tesoro” di Maniero?
Questa sera, invece, alle 23.15 – nel TG di San Marino RTV dedicato ai Balcani – le dichiarazioni di Manca in merito ai legami tra la Mala del Brenta e alcune autorità croate negli anni ’80 e ’90. Non mancano riferimenti alla presunta amicizia tra Felice Maniero e Miroslav Tudjman: figlio dell’allora presidente croato
