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Calano i consumi e i redditi dei sammarinesi

da Redazione

La spesa media mensile della famiglia sammarinese nel 2012 è stata di €2.357.72, registrando un decremento del 5,2% rispetto all’anno precedente. Il reddito medio annuale della famiglia sammarinese è di 38.283,82 Euro (-1,2% rispetto al 2011 e -12,3% rispetto al 2008)

L’Ufficio Statistica comunica la sintesi dell’indagine sui consumi e lo stile di vita delle famiglie sammarinesi per l’anno 2012, i cui risultati rispecchiano la situazione economica che sta attraversando la Repubblica di San Marino.

– Composizione della famiglia Il campione definitivo per l’elaborazione dell’anno 2012, opportunamente selezionato eliminando i questionari contenenti risposte palesemente incoerenti o mancanti, fa emergere da una “famiglia tipo” costituita da coniugi e figli (49,1%), con un capo famiglia lavoratore dipendente (67,9%) e con un buon livello di istruzione (il 25,1% possiede una laurea o un diploma universitario, il 47,5% possiede un diploma di scuola media superiore). Il settore di attività prevalente è quello dei servizi sia per il capo famiglia (49,9%) sia soprattutto per il coniuge (68,2%), seguito dal settore dell’industria manifatturiera (che vede occupati il 31,3% dei capifamiglia e il 22,7% dei coniugi). I capifamiglia disoccupati sono il 4,1% (proporzione in netto aumento rispetto al 2010, dove i capifamiglia disoccupati erano l’1,7%), mentre i coniugi nella medesima condizione sono il 7,7% del campione (nel 2011 erano il 4,3%). La suddivisione del campione per Castello di residenza rispecchia in modo proporzionale la ripartizione dell’intera popolazione dei capifamiglia.

– Consumi – La spesa media mensile della famiglia sammarinese nel 2012 è stata di €2.357.72, registrando un decremento del 5,2% rispetto all’anno precedente. In termini di spesa, hanno subito importanti diminuzioni quasi tutte le categorie, in particolare:

• “Pasti e consumazioni fuori casa” (-4,4%),

• “Generi alimentari e bevande” (-4%),

• “Vacanze” (-9,3%),

• “Trasporti” (-8,2%),

• “Utenze telefoniche” (-16,9%),

• “Utenze domestiche” (-5,6%),

• “Abbigliamento e calzature” (-5,1%),

• “Attività sportive” (-20,5%),

• “Istruzione” (-21%).

Le categorie di spesa che hanno fatto registrare il maggior aumento dei consumi delle famiglie rispetto al 2011 comprendono i “Servizi sanitari e spese per la salute” (+7,5%) e “Abitazione” (+3,7%).

La suddivisione della spesa media mensile è avvenuta nel seguente modo:

• il 21,2% viene speso per generi alimentari e bevande (499,38 Euro),

• il 16,7% per l’abitazione (393,87 Euro),

• l’ 11,2% è utilizzato per i trasporti (262,94 Euro),

• il 9,4% riguarda i pasti e consumazioni fuori casa (222,63 Euro).

Dopo il trend positivo degli ultimi anni, nel 2012 si è registrata una lieve flessione dei consumi in territorio, passati dal 75,0% del 2011 al 74,4% del 2012. Le categorie di spesa con la percentuale maggiore in territorio sono quelle per:

• l’abitazione (95,5%),

• i trasporti (87,8%),

• i generi alimentari e bevande (85,8%).

Le categorie dove la spesa avviene prettamente fuori territorio sono:

• ricreazione e spettacoli,

• istruzione,

• pasti e consumazioni fuori casa,

• abbigliamento e calzature.

Da un’analisi degli ultimi cinque anni sui comportamenti di spesa delle famiglie sammarinesi, emerge che la spesa media annuale è passata da 32.767,41€ del 2008 a 28.292,63 del 2012 (pari a un decremento del -13,7%). Diversamente, invece, la proporzione di spesa in territorio è leggermente aumentata, passando dal 74,0% del 2008 al 74,4% del 2012, agevolata anche dalla diffusione dell’utilizzo della SMAC Card.

– Reddito/Situazione Economica –

Il reddito medio annuale della famiglia sammarinese è di 38.283,82 Euro (-1,2% rispetto al 2011 e -12,3% rispetto al 2008) anche se un’ampia percentuale pari al 31,8% delle famiglie ha dichiarato che il proprio reddito va da 16.000 Euro a 30.000 Euro. Molto interessante risulta anche la valutazione della Mediana, cioè quel valore che suddivide il totale delle famiglie, ordinate in base al reddito, in due parti eguali; la prima metà con redditi inferiori alla mediana e la seconda metà con redditi superiori alla mediana. Il valore mediano per il 2012 è di 35.000 Euro: quindi si può dire che almeno il 50% dei nuclei famigliari ha avuto un reddito, nel 2012, pari ad almeno 35.000 Euro (nel 2008 il valore della mediana era risultato di 38.000 Euro). Un altro importante indicatore sul reddito è l’indice di “Gini”, che misura la disuguaglianza della distribuzione dei redditi, assumendo valori compresi tra 0 (quando tutte le famiglie ricevono lo stesso reddito = uguaglianza) e 1 (quando il reddito totale è percepito da una sola famiglia = disuguaglianza). Il valore dell’indice di “Gini” per le famiglie sammarinesi nel 2012 è di 0,278, molto simile a quello degli ultimi due anni; essendo più vicino a 0 che a 1 significa che i redditi in Repubblica sono ripartiti abbastanza equamente tra le famiglie.

Dall’analisi sui risparmi è emerso che, rispetto al 2011, il numero di famiglie dedite al risparmio è diminuito (49,9% del totale) ed è aumentata anche la percentuale di reddito risparmiato (pari al

21,9%). Le forme di investimento preferite dalle famiglie sammarinesi sono:

• i depositi bancari (59,5%),

• i pronti contro termine (21,9%),

• le assicurazioni (28,6%).

Diminuiscono alcune forme di risparmio come i fondi comuni di investimento (6,2%, -4 punti percentuali rispetto al 2011), i depositi bancari (-2,6 punti percentuali) e i pronti contro termine (-

1,8 punti) restano stabili le azioni, pur con basse percentuali, e le assicurazioni mentre aumentano i titoli di stato, (+1,5 punti).

Per quanto riguarda l’indebitamento, il 19,9% (valore identico al 2011) delle famiglie ha dichiarato di aver contratto debiti nel 2012 per i seguenti motivi:

• l’acquisto o la ristrutturazione di immobili (51,3%),

• l’acquisto di auto, moto (24,4%),

• il sostentamento (23,8%).

In diminuzione risulta la percentuale media di debito rispetto al reddito (46,3%). Un rilevante aumento, rispetto al 2011, si è registrato tra le famiglie che si sono indebitate per acquisto di auto o moto (24,4% rispetto al 16,4% del 2011). La forma di indebitamento più comune è il “Mutuo ipotecario” (il 46,3% delle famiglie indebitate ne ha fatto ricorso), seguono i “Prestiti personali” (38,8%) e i “Fidi in conto corrente” (30,6%). Il 21,9% delle famiglie che hanno contratto debiti hanno dichiarato che non sono riuscite a far fronte all’indebitamento con il proprio reddito, mentre il 2,8% delle famiglie ha dichiarato che con il proprio reddito mensile non riesce a coprire le spese dello stesso periodo temporale (nel 2011 era il 4,2%).

Dai dati ottenuti si evince che la forte instabilità economica globale sta contagiando

notevolmente i comportamenti di consumo degli ultimi anni, provocando un’importante reazione di sfiducia da parte delle famiglie sammarinesi. Nel 2012, tale sfiducia si è notevolmente accentuata, come indicato nei risultati dell’indagine:

• i consumi hanno avuto un importante diminuzione,

• le famiglie che risparmiano sono in continua diminuzione e scelgono forme di risparmio meno rischiose, evitando il mercato azionario e andandosi a collocare maggiormente nei depositi bancari, assicurazioni e pronti contro termine;

• le famiglie che fanno ricorso all’indebitamento risultano stabili, dopo l’aumento dello scorso anno, ed il debito è legato, oltre che all’acquisto di auto e moto e la ristrutturazione di immobili, anche a fattori più “necessari” come l’auto-sostentamento.

• Meno propensa al rischio, la maggior parte delle famiglie sammarinesi (45,6%) dichiara di ritrovarsi in una situazione economica “stazionaria” rispetto al 2011, diminuiscono le famiglie che dichiarano una situazione “un po’ peggiorata” (33,7%) e “molto peggiorata” (15,6%). Il 4,0% dei nuclei famigliari dichiarano che la situazione economica è leggermente migliorata rispetto al 2011. Tra i capifamiglia che lavorano, il 72,1% si dichiara soddisfatto della propria attività lavorativa.

– Abitudini e Stili di Vita Le attività sportive più apprezzate all’interno della famiglia sammarinese sono: corsi in palestra (30,0%), nuoto e sport acquatici (26,8%), sci (16,3%), calcio/calcetto (15,1%), ciclismo (12,4%) e podismo (7,3%).

Il 57,1% delle famiglie ha effettuato almeno un acquisto su Internet nel 2012, una percentuale in forte aumento rispetto agli anni precedenti (nel 2011 era il 49,3% nel 2010 era solo il 37,4%). Gli oggetti più acquistati all’interno delle famiglie che hanno dichiarato di effettuare acquisti sul web, sono vacanze (39,6%), libri (35,2%), apparecchi elettronici (35,0%), abbigliamento (33,9%), ticket per eventi (29,8%), e musica/film (22,6%).

La famiglia sammarinese che dichiara di andare in vacanza almeno una volta l’anno (il 76,1% dei nuclei) trascorre mediamente 10,6 giorni l’anno in vacanza, di cui il 59,1% in Italia e il 40,9% all’estero. Aumenta il numero di famiglie che prediligono mete italiane e diminuisce di quasi un giorno il numero medio di giorni trascorsi in vacanza (nel 2011 era 11,5 giorni all’anno). Tra le mete estere, aumenta l’Europa e diminuisce l’Africa, mentre restano stabili le Americhe e l’Asia. Considerando che nel 2012 la spesa media per le vacanze è diminuita, sono diminuiti i giorni medi di vacanza, ma sono aumentate le famiglie che vanno in vacanza, le mete italiane e quelle estere europee, si può dedurre che i sammarinesi non rinunciano alla vacanza anche se prediligono vacanze low cost.

– Residenza della famiglia La maggior parte delle famiglie possiede una casa di proprietà (80,6% di cui il 48,9% ha la piena proprietà). Il 44,5% delle famiglie possiede una casa di dimensioni tra 81 e 120 mq e il 29,7% delle famiglie occupa la propria abitazione da 1 a 5 anni, mentre il 20,0% la occupa da più di 20 anni.

Del 29,5% di famiglie che nel 2012 ha preso decisioni in merito alla propria abitazione, il 27,7% ha ristrutturato l’abitazione, mentre il 34,9% ha pensato di cambiare abitazione e il 22,3% l’ha effettivamente cambiata. Negli ultimi 3 anni è comunque in diminuzione la proporzione di famiglie che hanno preso decisioni in merito all’abitazione.

Per quanto riguarda la presenza, nelle case, di apparecchiature tecnologiche si assiste ad una evoluzione che procede di pari passo con l’introduzione di nuovi prodotti hi-tech sul mercato. Sono perciò in forte aumento da qualche anno:

• televisore piatto LCD o plasma (l’88,1% ne possiede almeno uno),

• abbonamento tv satellitare (51,2%),

• Smartphone (nel 51,2% delle famiglie ne è presente almeno uno),

• tablet (22,7%),

• il personal computer ha raggiunto la propria presenza nell’86,5% delle famiglie, nel 2004 solo il 68,3% delle famiglie ne possedeva uno.

L’introduzione nella famiglia di smartphone e tablet ha portato ad una naturale diminuzione della presenza del Lettore Mp3 (-5,4 punti percentuali) e della fotocamera digitale (-5,1 punti percentuali), entrambi integrati all’interno degli oggetti sopra citati.

 

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