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Il 2 aprile è la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo

da Redazione

Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo istituita dalle Nazioni Unite nel 2007. L’obiettivo della giornata è quello di far luce su questa disabilità, promuovendo la ricerca e il miglioramento dei servizi e contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui ancora sono vittime le persone autistiche e i loro familiari e contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo, in modo che possano condurre un’esistenza felice.

L’autismo è una particolare forma di disabilità diversa da tutte le altre, le conoscenze che riguardano questa patologia sono ancora carenti e l’impegno delle istituzioni è insufficiente nonostante il fenomeno sia più comune di quanto si pensi. La patologia è in crescita e colpisce un bambino su settanta, negli ultimi 40 anni è cresciuta di 10 volte, colpendo nel Mondo almeno 1 bambino su 150 (dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità) e coinvolge, nel mondo, milioni di persone. Si manifesta in forme diverse e porta con sé sia deficit che risorse. Ma tutto questo non si vede. Perché l’autismo non è una disabilità fisica: è l’esito di uno sviluppo neurologico atipico, che incide in vario modo su facoltà intellettive, percettive e linguistiche.

Anche a San Marino i numeri sono in crescita, si parla di 20 bambini con disturbo dello spettro autistico, e dobbiamo subito attivare percorsi, interventi e sostegni per loro e per le loro famiglie.

La Segreteria di Stato per la Sanità e la Direzione dell’ISS si stanno già muovendo, grazie alla collaborazione con l’Associazione BattiCinque, la dott.ssa Paola Visconti, neuropsichiatra infantile, collaboratrice del nostro Ospedale e i servizi, tra cui il Servizio Minori e la Pediatria, per realizzare dei protocolli di riconoscimento precoce dei sintomi dell’autismo e delle sulle molteplici caratteristiche. La diagnosi precoce rimane ad oggi l’unica possibilità di intervenire tempestivamente per attivare subito un percorso individuale, terapeutico, cognitivo e comportamentale.

In occasione della giornata vengono organizzati in tutto il mondo eventi, letture, incontri, convegni e mostre per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sull’autismo. Dal 2008 il colore dominante della giornata è il blu, si rinnova infatti la campagna mondiale “Light it up blue”, ideata dall’organizzazione Autism Speaks, che prevede di illuminare di blu i principali edifici delle città di tutto il mondo, come testimonianza della sensibilità nei confronti delle problematiche legate ai disturbi autistici.

Anche quest’anno, grazie a BattiCinque e al loro costante impegno, San Marino si tinge di Blu: torri, rotonde e ponte di Dogana saranno illuminati di luce blu per ricordare che anche il nostro piccolo paese può fare cose grandi per vincere questa scommessa.

La sera del 31 marzo alle 21 l’Associazione BattiCinque ha il piacere di condividere con tutta la cittadinanza la visione del film “Life, Animated”, grazie alla preziosa collaborazione con gli Istituti Culturali.

Esistono delle Linee Guida ma ogni persona con disturbo dello spettro autistico ha una propria modalità di vivere la sua diversità, questo significa che ognuno deve essere compreso e capito da tutte le persone che lo circondano che devono imparare il suo modo di comunicare e percepire la realtà.

Le nostre Istituzioni hanno il dovere di essere in prima linea e a fianco delle famiglie per la conquista del diritto di tutti e di ciascuno alla “felicità”.

La giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo deve poter essere un’occasione di riflessione sulle modalità che scuole, servizi, luoghi pubblici e privati, adottano per favorire l’integrazione di chi possiede metodi comunicativi differenti, a volte simili, ma mai uguali ai nostri. Una giornata, per fare piccoli passi in avanti, per cambiare qualcosa, per dirigersi verso la comprensione del loro “mondo” che sembra sempre tanto distante dal nostro, ma che con specifici strumenti e adeguate attenzioni diventa sempre più vicino e parte della nostra quotidianità.

(Su gentile concessione dell’Associazione BattiCinque si allega il manifesto disegnato da Samanta Laporte, membro del direttivo e mamma di Teo).

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