Home NotizieSan Marino Convenzione Italia – San Marino: spiragli di luce verso l’uscita dalla black list

Convenzione Italia – San Marino: spiragli di luce verso l’uscita dalla black list

da Redazione

Roma: “Lo scambio di informazioni previsto nel protocollo costituisce elemento utile ai fini dell’inclusione del Titano nella White List”.

 

Un sorriso che ha un prezzo: 3 milioni e 300 mila euro. Il sorriso è quello dei frontalieri che prestano servizio a San Marino, le lacrime sono quelle dei conti dello Stato italiano che, in base alla Convenzione tra Italia e San Marino depositata alla Camera il dicembre scorso, perderà circa sei miliardi di vecchie lire.

I conti “escono” dalla relazione tecnica fatta dai contabili di Roma sulla base dei due protocolli, uno del 2002 e l’altro del 2012.

Nello specifico, l’importo è così composto: quasi due milioni riguardano la modifica dell’aliquota delle ritenute sulle plusvalenze su beni mobili, immobili e per navi e aeromobili (articolo 13 dell’accordo).

Poco di un milione invece si riconduce dagli utili di impresa (sono imponibili solo nello stato di residenza dell’impresa, con un’eccezione, art. 7), dalle modifiche sulle ritenute di dividendi e interessi (articoli 10 e 11) e dalle nuove aliquote differenziate per le royalties. A questo minor gettito per le casse italiane corrispondono come ovvio alte aspettative di rientro.

A latere della relazione, il punto sulla black list, argomento molto caldo sul Titano. Nulla di vergato (nel documento non c’è nero su bianco), però è chiaro che l’uscita dal “girone infernale” dovrebbe (usiamo il condizionale) essere favorito dalla ratifica dall’accordo.

Dall’Italia solo una lieve brezzolina: “Lo scambio di informazioni previsto nel protocollo costituisce elemento utile ai fini dell’inclusione di San Marino nella White List”. La speranza è che questo vento spinga la Repubblica verso il sorriso.

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