Home NotizieSan Marino ANIS: la Patrimoniale non può penalizzare le imprese, va riparametrata con buon senso

ANIS: la Patrimoniale non può penalizzare le imprese, va riparametrata con buon senso

da Redazione

Patrimoniale – ma non solo – al centro dell’incontro tra una delegazione del Consiglio Direttivo ANIS, guidata dal Presidente Emanuel Colombini, e il segretario alle Finanze, Claudio Felici, avvenuto ieri a Palazzo Begni.

 

Patrimoniale – ma non solo – al centro dell’incontro tra una delegazione del Consiglio Direttivo ANIS, guidata dal Presidente Emanuel Colombini, e il segretario alle Finanze, Claudio Felici, avvenuto ieri a Palazzo Begni.

Una patrimoniale sbilanciata a sfavore del sistema economico, come quella che è stata presentata in bozza alle parti sociali, preoccupa gli Industriali. Di fronte alla volontà del Governo di voler proseguire fino in fondo con questa tassa, ANIS ha auspicato che l’intervento “possa almeno essere applicato in maniera equa” in quanto “il sistema delle imprese del territorio” rappresenta il volano che “crea ricchezza al sistema Paese”. La delegazione ANIS ha sottolineato che già oggi tante aziende sono in grave difficoltà a rispettare le scadenze dei pagamenti. Dunque inevitabilmente la patrimoniale andrà a creare ulteriori problemi, con conseguenze pericolose anche a medio e lungo termine.

Già nei giorni scorsi ANIS aveva espresso la consapevolezza che occorre comunque trovare il modo di far fronte alle difficoltà di bilancio dello Stato. Al Segretario Felici l’Associazione ha indicato alcune proposte. Prima ancora di parlare di patrimoniale infatti si dovrebbero mettere sul tavolo gli annunciati tagli, il lavoro di spending review, che dovrà essere decisamente incisivo. Altri interventi proposti sono quelli già anticipati nei giorni scorsi, dalla cessione dei frustoli all’eliminazione dei vecchi provvedimenti “a pioggia”.

Detto questo, la patrimoniale dovrà essere riparametrata con buon senso e pensata anche in prospettiva futura. Ovvero legata a interventi strutturali, auspicati già da tempo, quali l’introduzione dell’IVA e la riforma tributaria, due riforme che assicureranno un sistema di tassazione più moderno e decisamente più equo. Che permetterà di allargare la base imponibile, passaggio fondamentale per assicurare un carattere di straordinarietà al grande sacrificio richiesto alle imprese e a tutto il Paese con questa patrimoniale.

Il Segretario Claudio Felici ha assicurato che l’imposta avrà il carattere di una tantum e che quindi non sarà ripetuta l’anno prossimo come poteva sembrare dal disposto di legge. La Segreteria alle Finanze in questa fase sta valutando con attenzione ogni proposta e ogni suggerimento, anche perché entro la fine del mese la patrimoniale dovrà essere portata in Consiglio Grande e Generale.

Non per ultimo, il Segretario ha ribadito l’impegno del Governo a varare entro il prossimo mese di maggio i primi provvedimenti per lo sviluppo scaturiti dal lavoro del Tavolo strategico che vede coinvolte tutte le forze politiche e sociali.

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