Home NotizieSan Marino UPR e PS, odg sui bidelli precari. E tutti gli altri disoccupati?

UPR e PS, odg sui bidelli precari. E tutti gli altri disoccupati?

da Redazione

Diciotto bidelli e cuochi precari di San Marino le prime vittime della spending review a San Marino? Non sia mai. UPR e PS hanno presentato un’odg in Consiglio sul caso. Peccato che si siano dimenticati degli oltre 1300 dipendenti del settore privato che, come i 18 bidelli, hanno perso il lavoro.

SAN MARINO – Diciotto bidelli e cuochi precari di San Marino le prime vittime della spending review a San Marino? Non sia mai. UPR e PS hanno presentato un ordine del giorno in Consiglio Grande e Generale per prendersi cura di questi lavoratori.

Peccato che, ancora una volta, ci si sia dimenticati del fatto che a fronte di 18 “vittime” della mannaia pubblica ci sono oltre 1.300 persone che hanno perso il posto del lavoro nel settore privato.

Comunque sia ecco il testo dell’ordine del giorno.

La vicenda che ha coinvolto qualche settimane fa alcune decine di persone che hanno svolto per anni la mansione di bidello e bidello-cuoco presso le scuole elementari e dell’Infanzia della Repubblica di San Marino deve indurre qualche riflessione. Persone che hanno scelto autonomamente una professione caratterizzata da un elevato livello di precarietà, in quanto il contratto di lavoro è a tempo determinato e interrotto due volte l’anno, durante le festività natalizie e nella pausa estiva, si trovano improvvisamente, per una scelta del governo, senza la possibilità di lavorare. Lavoro, che per ragioni ancora sconosciute è stato assegnato, a norma di legge ad altri lavoratori lasciando al palo chi ha percorso una strada di precariato e ha negli anni conseguito anche delle qualifiche professionali per svolgere un lavoro. La delibera del congresso di Stato n, 4 del 6 settembre 2013, al di là del gergo burocratico sancisce l’impossibilità, per decine di lavoratori iscritti alle graduatorie di avere la possibilità di accedere a un lavoro. Precarietà battuta da altra precarietà dalle persone che attualmente ricoprono le mansioni alimentando uno scontro sociale molto pericoloso. Non possono essere le prime vittime della spending review i lavoratori precari della scuola (…). Il Consiglio grande e generale, impegna il governo a predisporre una modifica alla normativa in materia di graduatorie affinché situazioni come quella accaduta ai bidelli e bidelli-cuochi non accada nuovamente; verificare se il personale impiegato nella qualifica di bidello- bidello cuoco possiede tutti i requisiti psico-attitudinali e professionali e ha superato i test interni per le mansioni richieste; valutare la struttura degli ammortizzatori sociali per esigenze particolari non contemplate dall’attuale normativa”.  

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