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Affari Costituzionali, progetto di legge sulle Fondazioni

da Redazione

E’ stato presentato dal segretario di Stato per gli Affari Interni Gian Carlo Venturini. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

SAN MARINO – Nella seduta pomeridiana del secondo giorno di lavori, la Commissione prosegue l’esame del progetto di legge sulle Fondazioni, presentato dal segretario di Stato per gli Affari Interni Gian Carlo Venturini.

In apertura, viene lasciata la parola all’avv. Alvaro Selva, presentatore del progetto di legge di iniziativa popolare “Modifiche al codice penale e di procedura penale”, il cui esame era stato rinviato ieri. Selva annuncia il ritiro del progetto dal suo iter normativo perché “non ha più ragione di essere presentato in Aula”, dato che “con la modifica del codice penale- motiva- le istanze presentate sono state superate”. Un unico punto è rimasto sospeso, spiega il presentatore, l’attribuzione della qualifica di pubblico ufficiale ai consiglieri, “ma è inutile- conclude Selva- far proseguire la norma per un aspetto che può essere approfondito altrimenti”.

Nel corso dell’esame dei 72 articoli del progetto di legge sulle Fondazioni, nel corso del pomeriggio sono accolti tre dei numerosi emendamenti della minoranza, presentati dalla coalizione Cittadinanza attiva (Su-C10) e sui cui il governo dà parere positivo. Il primo, approvato all’unanimità, all’articolo 41 “Obblighi e divieti”, presentato dal consigliere Francesca Michelotti di Su, è l’emendamento modificativo del comma 1 lettera d) con cui si precisa che le Fondazioni “sono tenute a perseguire esclusivamente le finalità istituzionali indicate nell’atto costitutivo e nello statuto dirette al perseguimento di interessi collettivi’ eliminando la dicitura finale ‘dei suoi appartenenti o di terzi'”. Accolto anche l’emendamento totalmente sostitutivo del comma 5 dell’articolo 44, “Requisiti per la nomina dei membri dei comitati di controllo”, in cui si prevede che ai membri del comitato spetti un gettone di presenza “determinato sulla base di quelli previsti per analoghe funzioni” e che il gettone non sia erogato ai membri che sono pubblici dipendenti quando le sedute si tengono in orario di lavoro. La versione originale del testo prevedeva invece semplicemente che il gettone fosse stabilito dal congresso di Stato. Infine, con l’emendamento accolto all’articolo 45, “Convocazione del comitato di controllo” modificativo del comma 1, si specifica che le sedute del comitato siano convocate dal Presidente, “tenendo conto dei criteri di efficienza ed economicità indicati dall’articolo 42, comma 5”.

La seduta si è interrotta all’articolo 45 e riprenderà in notturna per concludere l’esame dell’articolato.

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