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San Marino, Poste: affrontata con successo la trasformazione

da Redazione

Le poste sammarinesi resistono alla trasformazione causata dall’affermazione dei sistemi digitali che hanno provocato un pesante crollo dell’invio di corrispondenza e si apprestano a varare un bilancio che segna una significativa ripresa e un deciso contenimento del saldo negativo. In appena tre anni si è passati da una perdita di 881 mila Euro ad un segno meno di appena 140 mila Euro per il solo servizio postale.

Ancora più positivi i conti di Poste San Marino risultano sommando l’attività filatelica e numismatica, passata sotto il suo controllo da appena un anno. Sommando le due gestioni il saldo positivo sale ad oltre 1 milione di Euro.

È il frutto di una gestione oculata che ha saputo mantenere sotto controllo i costi e rinnovare tutti gli aspetti gestionali.

Il Segretario di Stato Federico Pedini Amati, esprime parole di apprezzamento al lavoro della nuova dirigenza e dei dipendenti: “Lasciamo – dichiara – un’azienda migliore di come l’abbiamo trovata”. Il responsabile politico, sul finire della legislatura, guarda anche al possibile futuro di Poste SpA e ci vede la trasformazione in una vera e propria Multiutility, senza trascurare l’eventualità di aprire al settore dei servizi finanziari. Non esclude, inoltre, la possibilità di aprirsi ad altri settori ancora da esplorare.

“Abbiamo rispettato – aggiunge – la manifestata volontà popolare garantendo il controllo pubblico totale mantenendo la proprietà del 100% nelle mani dello Stato, pur applicando criteri privatistici nella gestione”.

Soddisfazione viene espressa anche del Presidente del Cda, Sergio Casadei, per l’impegno profuso dall’intero Consiglio di Amministrazione, alla ricerca delle migliori condizioni gestionali dell’azienda.

“Il trend – evidenzia il Direttore, Gian Luca Amici – è in continuo miglioramento e mostra un Ente in salute, nonostante il crollo della corrispondenza da parte di privati e attività aziendali”.

La riorganizzazione aziendale ha visto un forte impegno nel contenimento delle spese, il contrasto agli sprechi, una gestione del personale con logica privatistica, senza ricorre a nessun licenziamento. A questo si aggiungono i nuovi incarichi, come l’unione della Divisione Filatelica e Numismatica, la presa in carico della lettura dei contatori delle utenze AASS e l’incorporazione dei servizi della SMAC, che hanno offerto nuove opportunità.

Ridotte anche le zone postali, avviato collaborazioni con nuovi partners e attivato nuovi prodotti e servizi.

Il Direttore Amici evidenzia anche il rinnovato rapporto fra il costo del personale e il fatturato, sceso notevolmente e in continuo miglioramento, anche questo elemento significativo per il risultato d’esercizio.

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