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Mercato unico: vale oltre l’85% dell’interscambio

da Daniele Bartolucci

L’interscambio estero di San Marino non è mai stato così importante per volumi e per saldo attivo tra esportazioni e importazioni, che nel 2022 hanno superato la cifra record del miliardo di euro. Tradotto in cifre (come riportato in tabella) significa che nell’ultimo anno in cui sono disponibili i dati completi per l’UPECEDS, ovvero il 2022, San Marino ha esportato per 3,642 miliardi di euro e importato per 2,625 miliardi di euro. Un dato in crescita esponenziale nel corso dell’ultimo triennio, che segna, per le esportazioni, un +70% rispetto al periodo 2013-2015.

Detto questo, però, nella Relazione Economica e Statistica elaborata dall’UPECEDS allegata alla Legge di Bilancio per il 2024, l’analisi dell’interscambio risulta ancora più interessante, perché dimostra quanto – oggi ma anche in passato – il sistema sammarinese si legato al mercato unico europeo, che è il primo e il principale punto di approdo dei suoi commerci.

“Per la Repubblica di San Marino”, si legge nel documento, “l’Italia è ampiamente il primo partner commerciale: nell’anno 2022 il 79,3 per cento delle importazioni e l’83,6 per cento delle esportazioni proviene o ha come destinazione proprio il Belpaese. Altre economie con cui San Marino ha relazioni commerciali […] Per le importazioni risaltano Cina (4,9%), Germania (3,2%) e Spagna (2,0%); Stati Uniti d’America (1,5%), Svizzera (0,8%) e Regno Unito (0,7%) sono invece i Paesi nei quali si esporta maggiormente”. Dai grafici presenti nella Relazione si evince inoltre che alle importazioni verso Italia, Germania e Spagna, sempre nel mercato unico ci sono quelle verso Polonia (1,3%), Paesi Bassi (1,2%), Francia (1,1%) e Belgio (0,9%): questo significa che senza considerare gli altri “zerovirgola”, già così l’89% delle importazioni totali arriva dal mercato unico. E sul fronte delle esportazioni il dato è similare, perché all’83,6% dell’Italia si aggiungono – sempre limitatamente ai dati disponibili – la Francia (0,6%), Austria (0,6%) Germania (0,4%). Oltre l’85% delle esportazioni totali è verso paesi del mercato unico. 

Inoltre, anche se non si dispone dei dati completi, “il commercio con l’estero ha continuato il suo percorso di crescita anche durante il 2022 e nei primi sei mesi del 2023”, avevano scritto i tecnici statistici qualche mese addietro. Un dato che anche l’Osservatorio ANIS ha recentemente confermato, volto a ribadire ancora una volta come il sistema economico sammarinese sia già oggi direzionato verso il mercato unico europeo. Un mercato, però, in cui le imprese (e i cittadini) sammarinesi, essendo un Paese terzo e non avendo alcun accordo di libera circolazione, crea sempre maggiori difficoltà con oneri aggiuntivi che, di fatto, tolgono punti di competitività alle aziende.

Anche per questo l’aspettativa sull’Accordo di Associazione è molto alta da parte di tutte le imprese che già oggi “vivono” nel mercato unico europeo.

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