Home Notizie del Giorno Consiglio Grande e Generale, mercoledì 13 marzo 2024, seduta della mattina

Consiglio Grande e Generale, mercoledì 13 marzo 2024, seduta della mattina

da Redazione

Dopo la ratifica, nella seduta pomeridiana di ieri, del Decreto Delegato 18/12/2023 n.185 – “Disciplina delle attività economiche”, i lavori del Consiglio Grande e Generale continuano con l’esame del Comma 2, soffermandosi sull’ordine del giorno presentato dal movimento Rete “per impegnare il Governo ed il Presidente della III Commissione Consiliare Permanente ad audire nella Commissione medesima il coordinatore del Tavolo congiunto per la vigilanza e il controllo delle attività economiche entro il 10 marzo 2024”.

I lavori vengono sospesi per tentare una mediazione tra forze di maggioranza ed opposizione. Alla ripresa della seduta, Emanuele Santi (Rete) annuncia il raggiungimento di un accordo e la presentazione di un nuovo ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi consiliari. La scadenza è stata spostata al 25 marzo prossimo, data entro la quale sarà convocata la III Commissione Permanente per audire il coordinatore del Tavolo. “Riteniamo ormai non più rinviabile questo tema anche alla luce delle notizie apparse sui giornali di recente” dice Santi, alludendo in particolar modo anche all’inchiesta della Guardia di Finanza “Ultimo brindisi” che ha coinvolto anche una società sammarinese.  “Su un tema così delicato come quello dei controlli era un obiettivo mostrare un’intenzione comune, uscendo da ogni logica di strumentalizzazione politica relativa a questo argomento” dichiara Michela Pelliccioni (Domani Motus Liberi). Daniela Giannoni (Rete) respinge “eventuali battute sulle possibili strumentalizzazioni di questo ordine del giorno”. La priorità, aggiunge, è la “difesa dell’economia sana”. “Le istituzioni devono dare segnali di attenzione” rimarca Guerrino Zanotti (Libera). Stefano Giulianelli (Pdcs) interviene a nome della maggioranza dichiarando il sostegno all’ordine del giorno. Con riferimento alla relazione della polizia civile, “da alcuni partiti sono stati enfatizzati più gli elementi di criticità rispetto ad una situazione del sistema dei controlli che ancora dà delle garanzie sui presidi che le nostre istituzioni pongono in essere”. “Sono temi su cui è importante avere un costante confronto e un costante aggiornamento” afferma il Segretario di Stato Fabio Righi.

L’ordine del giorno, nella sua nuova stesura sottoscritta da tutti i gruppi, è approvato all’unanimità.

I lavori proseguono, al Comma 3, con la nomina del Presidente del Cda, dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei sindaci revisori dell’Autorità per l’Aviazione Civile, la Navigazione Marittima e l’Omologazione. Quindi, al Comma 4, la designazione di due ulteriori candidature per il completamento Consiglio di Amministrazione dell’Istituto per l’Innovazione della Repubblica di San Marino S.P.A.

Al Comma 6 si hanno le “Dichiarazioni di pubblica utilità, permute ed assegnazioni varie” con il Segretario di Stato Stefano Canti chiamato a relazionare.

Si procede dunque con il Comma 7 “Ratifica Decreti – Legge e Decreti Delegati”. Da parte del Segretario di Stato Marco Gatti arriva la richiesta di anticipare la trattazione del Decreto Delegato numero 2 sulla “Disciplina delle tecnologie basate su registri distribuiti”. Richiesta respinta dalle forze politiche, con Emanuele Santi (Rete) che afferma: Se non siete d’accordo tra Segretari di Stato su quelle che sono le priorità, noi non possiamo farci niente.  Non potete venire qua a decidere l’ordine dei Decreti. E’ una presa in giro”.

Il primo ad essere preso in esame è dunque il Decreto – Legge n.22 – Misure urgenti per la soluzione dello stato di crisi temporanea delle imprese, considerato prioritario anche alla luce della situazione di Alluminio Sammarinese. Il movimento Rete, dichiarandosi favorevole al Decreto, chiede delucidazioni sull’articolo 4, in particolar modo sulla previsione della durata della cassa integrazione guadagni: “occorre capire quali sono le azioni che verranno messe in campo per dare continuità all’attività e soprattutto quale sarà il budget” spiega Emanuele Santi. A fare il punto è il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini: “La situazione dell’Alluminio è diventata nota al Congresso di Stato poco prima delle festività natalizie. Nel momento in cui il Governo è stato interessato da questa crisi, si è immediatamente attivato. Subito sono stati istituiti dei tavoli plenari. Siamo quindi partiti nel concepire che cosa si poteva svolgere. Il prodotto lavorativo che trovate è l’elaborazione di quello che è indicato nelle nostre leggi attuali. E’ un intervento forte, deciso, coraggioso per il quale ringrazio il Governo e tutte le componenti pubbliche. La macchina si è mossa in maniera virtuosa e reattiva. Pensiamo che con questi interventi ci sarà uno scenario di continuità e un futuro lavorativo all’interno di quell’impresa”.

Askanews

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