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La ricerca di Bioagrotech offre ancora “buoni frutti”

da Daniele Bartolucci

Anche quest’anno il meeting di Bioagrotech ha riscosso il successo che ci si attendeva, tanta è l’attenzione verso le continue ricerche dell’azienda sammarinese, specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti biologici per l’agricoltura professionale, dai fertilizzanti ai corroboranti e ai substrati organici. Oltre un centinaio gli iscritti tra imprenditori del settore agricolo e professionisti, provenienti da tutta Italia, in particolare dal centro-sud, ma anche dalla stessa Repubblica di San Marino.

Nel convegno svoltosi all’Hotel Ambasciatori di Rimini il 31 gennaio, infatti, sono stati illustrati i risultati delle sperimentazioni in campo di Ergostart Nemavir Bio, un concime organico ad azione biostimolante a elevata biodiversità microbica, e l’efficacia di Zeolite Cubana e Caolino, polveri di roccia. Dopo i saluti del Direttore Generale di Bioagrotech, Pasquale Vetrella sono stati presentati i dati conclusivi dello studio triennale effettuato sul prodotto Ergostart Nemavir Bio in collaborazione con il centro di saggio Agri2000Net e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza: “Insieme ai tecnici del centro di saggio e al professor Luigi Lucini abbiamo mostrato come il fertilizzante ad azione biostimolante fortifica le piante, rendendole più resistenti ad attacchi patogeni e a stress ambientali”.

Nello specifico, in collaborazione con il centro di saggio Agri2000Net è stata valutata la risposta fisiologica di piante di vite trattate con Ergostart Nemavir Bio attraverso parametri quali-quantitativi nel triennio 2021-2023. Tramite innovative tecniche di analisi molecolari (metabolomica), l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza ha esaminato parallelamente la risposta metabolica delle piante trattate, analizzando foglie, radici e acini. Il vigneto in questione, oltre a mostrare negli anni importanti scompensi fisiologici di varia natura, è monitorato e mappato anche per la presenza di mal dell’esca e malattie del legno.

Questi risultati confermano quindi che l’impatto di Ergostart Nemavir nel terreno consente di ridurre i danni causati da microrganismi patogeni e nematodi nocivi e, nei suoli stanchi, di prevenire eventuali attacchi. L’alta biodiversità microbica contenuta nel  prodotto di Bioagrotech, infatti, aiuta a ristabilire l’equilibrio del microbioma rizosferico. Inoltre, Ergostart Nemavir stimola il metabolismo della pianta, aiutandola a resistere maggiormente agli stress ambientali e agli attacchi di patogeni. Induce resistenza da parte della pianta attraverso la stimolazione del metabolismo secondario e la rimodulazione del profilo ormonale. Consente inoltre di velocizzare la demolizione delle sostanze accumulate nel terreno attraverso gli essudati radicali, causa di allelopatia e stanchezza del suolo.

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