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Il grande valore della terra secondo il Green Festival San Marino

da Redazione

La VI edizione del Green Festival San Marino, che andrà in scena il 23 e 24 febbraio, tratterà la biodiversità e le filiere agroalimentari del territorio. Ma si parlerà anche del valore e della tutela della terra, intesa come ecosistema complesso con un’intensa attività biologica da cui dipende il cibo di cui ci nutriamo e la nostra stessa sopravvivenza sul pianeta. 

Il concetto di “Madre Terra” è presente in ogni cultura, ed è rappresentata sin dall’antichità come una “Grande Madre feconda”, luogo della metamorfosi e della germinazione del seme. 

Dai suoi esordi, il festival va ribadendo di come per le economie collinari e pedemontane del Montefeltro, turismo culturale, e ovviamente sostenibile, da un lato e biodiversità della filiera agroalimentare, dall’altro, rappresentino giocoforza i settori strategici per un rilancio dell’economia e dell’occupazione in questi territori.

Accanto a tavoli tematici il festival del 2024 prevede un’indagine approfondita dei settori della filiera agroalimentare, con interviste ai produttori. Le interviste ci forniranno informazioni di come i cambiamenti climatici stanno impattando sulle produzioni locali e in che modo gli imprenditori si stanno organizzando.

La lettura finale dei dati, oltre a confluire in una pubblicazione con funzioni promozionali oltreché conoscitive, alimenterà i tavoli del festival che, si auspica, forniranno preziose indicazioni su come favorire e migliorare l’operatività del settore, consentendo quindi di progettare interventi di policy finalizzati a stimolare la diffusione degli schemi di filiera corta.

Fra le personalità che interverranno al festival, ricordiamo Carlo Petrini, sociologo e scrittore, fondatore dell’associazione Slow Food, Andrea Gardini medico e già Presidente di Slow Medicine,
 Fabio Roggiolani ideatore con Jacopo Fo di Ecofuturo Festival, mentre le interviste ai produttori saranno realizzate dal giornalista Davide Giardi.

Anche quest’anno sono previste attività con le scuole, saranno coinvolte le classi terze e seconde della Scuola Media di Fonte dell’Ovo, che porteranno a capire come in una zolla di terra ci sia una vita che va conosciuta affinché la si possa difendere. Gli incontri didattici saranno tenuti da docenti dell’Università Carlo Bo di Urbino e da esperti dell’Ufficio Gestione Risorse Ambientali ed Agricole. Altre sinergie fondamentali saranno con soggetti del territorio che in maniera diversa vanno a incidere positivamente sull’ambiente e sulla sostenibilità, fra cui BioagrotechIgiene Ambientale Management (IAM), Enerlight, Titancoop e Coop Italia, Consorzio Terra di San Marino e la stessa Segreteria di Stato al Territorio che ha patrocinato e incoraggiato il festival.

“Quello di creare relazioni e interconnessioni fra i diversi attori del cambiamento e della transizione ecologica, è dall’inizio la mission numero uno del festival; perché crediamo che solo facendo squadra con i principali attori, privati e istituzionali, compresi i cittadini, si possano affrontare le grandi sfide del nostro tempo” ribadisce Gabriele Geminiani, Patron del festival.

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