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Società-benefit, l’Aula ha approvato la Legge

da Alessandro Carli

Il Consiglio Grande e Generale nei giorni scorsi ha approvato il Progetto di Legge “Legge quadro in materia di Società Benefit” proposto dalla Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio.

La Legge sulle società benefit è stata voluta per promuovere la costituzione e favorire la diffusione nell’ordinamento sammarinese di società con duplice finalità, ovvero di società che oltre a dividere gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed ogni altro portatore di interesse. L’obiettivo è proprio quello di consentire la diffusione di società che nell’esercizio della loro attività economica abbiano anche l’obiettivo di migliorare l’ambiente naturale e sociale nel quale operano, riducendo o annullando le esternalità negative o meglio utilizzando pratiche, processi di produzione e beni in grado di produrre esternalità positive, e che si prefiggano di destinare una parte delle proprie risorse gestionali ed economiche al perseguimento della crescita del benessere di persone e comunità, alla conservazione e al recupero di beni del patrimonio artistico e archeologico presenti nel luogo ove operano o sul territorio nazionale, alla diffusione e al sostegno delle attività culturali e sociali, nonché di enti ed associazioni con finalità rivolte alla collettività e al benessere sociale. L’approvazione del Progetto  ad ampia maggioranza conferma la bontà dell’iniziativa e la volontà di offrire alle aziende del Paese la possibilità di superare l’approccio tradizionale del fare impresa.

LA LEGGE NUMERO 170 DEL 2023

Approfondiamo due articoli della Legge nr. 170 del 2023 (la versione integrale è scaricabile dal sito del Consiglio Grande e Generale, ndr), quello sul Rating d’impresa benefit e quello sugli incentivi. È istituito presso l’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio, che ne cura la gestione, il sistema del rating di impresa e delle relative premialità determinate dal Congresso di Stato con propria delibera, per il quale l’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio rilascia apposita certificazione agli operatori economici, su richiesta. Il sistema è connesso a requisiti reputazionali valutati sulla base di indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili, nonché sulla base di accertamenti definitivi che esprimono l’affidabilità dell’impresa. Il Congresso di Stato con regolamento definisce i requisiti reputazionali con i criteri di valutazione degli stessi e i criteri relativi alla valutazione dell’impatto generato, nonché le modalità di rilascio della relativa certificazione, mediante linee guida adottate entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della Legge, il 15 dicembre 2023.

Entro il medesimo termine di tre mesi l’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio predispone le apposite procedure tecniche di presentazione delle domande da parte delle società.

Le linee istituiscono un sistema di penalità e premialità ai fini della partecipazione dell’impresa a procedure di selezione pubblica e all’ottenimento di linee di credito agevolate.

L’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio nell’assegnazione dei requisiti reputazionali alle società già costituite, tiene conto anche dei comportamenti anteriori all’entrata in vigore della Legge conformi a quanto previsto per il rilascio del rating di impresa.

Con decreto delegato saranno definite apposite politiche di incentivazione parametrate al rating attribuito e finalizzate al perseguimento delle finalità della Legge.

IL COMMENTO DEL SEGRETARIO Fabio Righi (Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio): “Abbiamo lavorato molto per dare forma a questo progetto di legge impegnandoci affinché il nostro Paese potesse integrare nel proprio tessuto economico una tipologia di società che garantisce un valore aggiunto al fare-impresa. Apprezzo la condivisione dimostrata sul tema da parte di tutte le forze politiche e aspetto con attenzione che nascano le prime società benefit sul nostro territorio”. 

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