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Capitali, uno standard condiviso per business plan e KPI

da Daniele Bartolucci

Si è conclusa la prima parte del percorso formativo organizzato da Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio di San Marino avente a tema la redazione di linee guida per la redazione del Business Plan e i principali KPI per l’accesso al credito presso le banche sammarinesi e al capitale di rischio presso investitori italiani. Il percorso, che proseguirà nelle prossime settimane online, è frutto di un lungo confronto avviato da ASE-CC con le quattro banche sammarinese, da un lato, e l’Associazione Italian Business Angels Network (IBAN), l’Associazione Italiana dei Fondi di Venture Capital, Private Equity e Private Debt (AIFI), dall’altro, al fine di elaborare standard condivisi per rendere pratico ed agevole, per le imprese insediate a San Marino, il reperimento di credito presso banche sammarinesi e al capitale di rischio presso investitori italiani.

LA PRIMA FASE

I partecipanti – dipendenti delle quattro banche sammarinesi, commercialisti, consulenti finanziari e consulenti direzionali sammarinesi, nonché rappresentanti delle Associazioni imprenditoriali e di San Marino Innovation – hanno terminato le prime tre sessioni in presenza. Il relatore della prima sessione, Ing. Paolo Anselmo, Business Angel e Presidente dell’Associazione IBAN, ha arricchito il percorso con l’illustrazione di casi concreti frutto della lunga esperienza nella valutazione di progetti imprenditoriali per circa 2,5 miliardi di euro investiti dai business angels-IBAN negli ultimi venti anni, fornendo dunque indicazioni operative riguardo le criticità più comuni nei business plan valutati e indicazioni per comprenderli al meglio. “All’inizio del proprio progetto imprenditoriale molti founder prevedono ricavi per centinaia di migliaia di euro, poi si ‘perdono’ di fronte alla necessità di cominciare a ragionare in termini di mercato e di ricavi. In tal senso il business plan permette di correlare la ‘teoria’ dell’idea con la ‘pratica’ efficace e ben definita del progetto imprenditoriale: se utilizzato correttamente, è la guida che consente ai founder e ai manager di strutturare un pensiero rigoroso sulla propria attività d’impresa, diventando così un valido alleato nelle fasi di avvio, di execution e di scale-up”. Con questa introduzione, l’Ing. Anselmo ha fin da subito chiarito l’obiettivo del corso: fornire ad imprenditori e professionisti indicazioni chiare, precise e già validate dai quattro istituti bancari sammarinesi e da investitori privati – quali IBAN ed AIFI – affinché il business plan venga preso in considerazione come documento base per ottenere finanza da parte di terzi, sia essa di credito o di rischio. La valenza altamente strategica del corso è infatti basata sugli incontri tenuti fra febbraio e luglio dal Presidente IBAN assieme alla Dott.ssa Irene Grossi e al Dott. Lorenzo Micheloni membri del team di Academy di ASE-CC, incontrando funzionari di Banca di San Marino, Cassa di Risparmio di San Marino, Banca Agricola Commerciale e Banca Sammarinese di Investimento, che hanno descritto le best practice in uso nelle singole banche e portato all’elaborazione delle Linee Guida condivise illustrate alla folta platea in aula.

Le sessioni del 18 e 25 ottobre, tenute dal Prof. Alessandro Berti (esperto di analisi di bilancio e di prassi bancarie, docente all’Università di Urbino e advisor di banche e aziende del comprensorio), hanno trattato la lettura del bilancio e la costruzione dei KPI per la valutazione d’azienda. La sessione del 18 ottobre, in particolare, è iniziata con una analisi condotta da ASE-CC su cinque tra i settori più performanti di San Marino (Materiali per le costruzioni ed Arredo, Macchine per la lavorazione nel settore manifatturiero ad alta tecnologia, Cliniche e ambulatori medici specializzati, Imprese Digital, Integratori alimentari e Cosmetica) attraverso l’utilizzo dei KPI economico-finanziari più significativi per la corretta valutazione dell’azienda. “La presentazione tenuta dalla Responsabile di Academy, Dott.ssa Irene Grossi”, ha spiegato il Prof. Berti, “è stata l’occasione per riflettere sui principali KPI economici, finanziari e patrimoniali che li caratterizzano, proiettando l’economia del territorio in una dimensione europea e internazionale”, sottolineando quindi la rilevanza di una rigorosa analisi di bilancio alla base di un processo di erogazione del credito adeguato e di relazioni proficue e sostenibili tra imprese e banche. “In particolare l’esame dei dati è avvenuto nella prospettiva europea, sebbene non ancora sammarinese, delle Guidelines della European Banking Autorithy (EBA) in materia di nuove concessioni e monitoraggio dei prestiti: si tratta di vere e proprie prescrizioni a cui tutte le banche europee dovranno adeguarsi e che non potranno essere a lungo ignorate anche a San Marino, a ragione anche degli strettissimi rapporti con l’economia italiana. Proprio per questo sono state esaminate anche le conseguenze dell’entrata in vigore del nuovo Codice delle Crisi di Impresa, che non potrà che interessare anche l’economia di San Marino, per le interrelazioni reciproche e l’interscambio quotidiano con l’Italia”.  I focus sui principali KPI economico-finanziari hanno poi fornito ai partecipanti delle nozioni essenziali non solo in ottica di domanda di accesso al credito e di finanza di rischio, ma anche di monitoraggio degli stessi nel medio lungo periodo. Inoltre, hanno reso possibile la condivisione con i partecipanti di tecniche e strumenti per migliorare la conoscenza dell’ambiente economico e soprattutto della struttura interna della realtà aziendale, nella convinzione che solo l’acquisizione di una consapevole cultura d’impresa, condivisa anche con gli stakeholder finanziari, può portare crescita e sviluppo sostenibili.

LA SECONDA FASE

Il percorso formativo prevede nel mese di novembre ulteriori quattro sessioni, questa volta da remoto, con relatori appartenenti al mondo universitario, assicurativo, legale e degli investimenti, che tratteranno la gestione della crescita ancora una volta in ottica di sostenibilità. I temi saranno “Responsabilità e rischi per le figura apicali in azienda – Director’s & Officer’s liability”, “Il processo di investimento, i veicoli di investimento e il ruolo delle fiduciarie”, “Private Equity, Private Debt player e Venture Capital – Il ruolo dei professionisti nei processi di investimento” e “Equity, quasi equity, convertendo e finanziamento soci”. L’iniziativa pone le basi per uno sviluppo sempre più dinamico della cooperazione tra i vari stakeholders del tessuto economico locale e apre le porte a un ulteriore ampliamento degli strumenti a supporto degli stessi, come dichiarato dalla Dott.ssa Grossi: “ASE-CC proseguirà la sua missione quale propulsore e coordinatore dello sviluppo sostenibile all’interno del contesto socio-economico sammarinese. Attraverso gli strumenti condivisi durante questo percorso, abbiamo voluto fornire a professionisti e bancari sammarinesi le informazioni e le best practice essenziali non solo a valutare la solidità e la performance presente e futura dell’impresa, ma anche la sua sostenibilità nel medio e lungo periodo”. “Stiamo già lavorando ad ulteriori iniziative e strumenti pratici in grado di dare impulso a progetti imprenditoriali insediati in San Marino”, annuncia infine il Direttore Generale di ASE-CC, Denis Cecchetti. “L’ecosistema economico e finanziario sammarinese ha ancora potenzialità inespresse che intendiamo rendere concrete attraverso una progressiva sinergia fra professionisti, banche e investitori a cavallo delle due giurisdizioni, sammarinese e italiana”.

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