Home Dal giornale IAM srl: il ritorno in azienda dopo le ferie e le piccole “attenzioni”

IAM srl: il ritorno in azienda dopo le ferie e le piccole “attenzioni”

da Mirkare Manzi

Ferie finite, più o meno per tutti. In questi giorni stanno riaprendo le aziende (molte sono già operative da qualche settimana): è il periodo migliore per approfittare di “sistemare” tutte quelle attività che durante l’anno sono state messe un po’ in disparte a causa della quotidiana mole di lavoro e per i soliti “lo farò più avanti”. Una di queste è senza dubbio la gestione dei rifiuti: in attesa di ripartire a pieno regime, il mio consiglio è quello di prestare le dovute attenzioni (e il dovuto tempo) al processo di controllo e di classificazione dei cosiddetti “scarti”. In particolar modo mi riferisco alle zone adibite agli stoccaggi, che vanno “ripulite” se esistenti oppure realizzate ex novo nel caso non fossero presenti, sempre prestando attenzione alle disposizioni vigenti. Parimenti occorre interessarsi alla segnaletica e alla cartellonistica: via i fogli scritti con il pennarello, diamo spazio a quella conforme e standardizzata, utile sia per noi che per i clienti (avere un linguaggio unico, universale e riconosciuto aiuta molto a capirsi). È importante, in questo processo, anche ripulire le zone di lavoro e le strisce per terra che delimitano gli spazi preposti per le diverse attività che coinvolgono le aziende, senza ovviamente dimenticare la classificazione dei rifiuti, fondamentale per “fare ordine” e per suddividerli in maniera corretta: solo così si possono smaltire a regola d’arte. Anche perché gli impianti in Italia si stanno riducendo e quindi un lavoro a monte ha ricadute positive sulla “foce”. 

Altre “voci” che possono incidere sui costi dei rifiuti (ma non solo) riguardano le buone pratiche da attivare non solo adesso che si “riparte”, ma tutto l’anno: dall’allineamento alle regole – la nomina del Responsabile Tecnico (RT), per esempio, ma anche l’iscrizione al servizio “registro di carico e scarico online” – passando per corretto conferimento dei rifiuti “quotidiani” (la carta va nella carta, la plastica nella plastica, il vetro nel vetro: sembra scontato ma capita ancora di trovare i “resti” nei cestini sbagliati), alla chiusura del rubinetto quando ci si insapona le mani (il getto continuo fa disperdere molta acqua e non serve per togliere il sapone), passando per i fazzoletti di carta per asciugarsi: ne bastano uno o due, non mezzo rotolo. Contenitori e packaging poi possono essere riutilizzati (nel dubbio, potete sempre contattare IAM per una verifica su eventuali contaminazioni), così come le risme di carta: davvero serve stampare tutto? Se sì, ricordatevi che i fogli hanno due lati: riciclare gli A4 possono abbattere i costi. Sulla carta apro una piccola parentesi: il suo costo nei mercati è crollato a causa della crisi energetica e dell’inflazione, come per molte materie prime, e quindi non si riesce più a ritirarla gratuitamente.

Quando possibile poi, meglio fare “automobili” in comune e non dirigersi a lavoro da soli: l’ambiente e il portafogli vi sorrideranno (e anche una buona compagnia influisce sia sull’umore che sulla spesa di trasporto).

Settembre è una ripartenza anche per IAM: invitiamo i clienti a controllare l’informativa inviata tramite posta elettronica in cui illustriamo i cambiamenti (e le motivazioni) attivi da questo mese.

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