Home Dal giornale “Etichette personalizzate e tutte diverse tra loro”

“Etichette personalizzate e tutte diverse tra loro”

da Daniele Bartolucci

“Il mondo delle etichette si sta integrando sempre di più con quello del packaging e, in generale, con il marketing. In questo senso”, spiegano Riccardo e Michele Riccardi, titolari di Sfinge, “l’etichetta diventa uno strumento fondamentale per le aziende, ben oltre le necessità di tracciabilità e di presentazione del prodotto. Anche alla luce della crescente domanda del mercato di prodotti personalizzati, sia per differenziarsi dai competitor, sia per intercettare i desideri dei consumatori che richiedono originalità e unicità”.

Le campagne internazionali promosse dai brand più famosi, del resto, sono spesso indirizzate su questa nuova strada (dai nomi su bottiglie e lattine della Coca Cola, alle etichette multicolor della Heineken), “ma anche le aziende con produzioni meno estese e, in particolare, quelle artigianali, scelgono questo tipo di approccio sul mercato”, spiega Michele Riccardi: “Per tutte, sia che debbano produrre milioni di pezzi o poche centinaia, la soluzione tecnologica esiste grazie ad HP, e l’evoluzione che abbiamo deciso di acquisire sui nostri macchinari – nello specifico Collage e Mosaic – ci permette di creare etichette uniche e quindi tutte diverse tra loro, da piccoli lotti fino ad altissime tirature”.

LA RICHIESTA SPECIALE DALLA CAMBOGIA

L’investimento tecnologico è servito quindi a dare una risposta alla crescente domanda del mercato, come detto, che comunque riserva sorprese interessanti, come è capitato recentemente: “Lavoriamo con svariate aziende del settore beverage a San Marino, in Italia e in Europa, ma mai eravamo stati contattati dalla Cambogia”, raccontano i titolari di Sfinge.

“Si tratta di una distilleria molto particolare, la Seekers Indipendent Spirits: l’iniziativa imprenditoriale è nata infatti dalla ricerca portata avanti dai fondatori, Tania e Marco (originari di Londra e Barcelona), sui fiori e sulle piante esotiche, trovando nell’area del Mekong la loro fonte di ispirazione privilegiata. Da questa passione è nata la distilleria, che ci ha contattato per un progetto molto particolare, basato proprio sulla tecnologia che abbiamo implementato in questo periodo: avevano infatti bisogno di un’azienda che utilizzasse il colore rosa fluorescente e che potesse personalizzare ogni singola etichetta, anche con la numerazione, e hanno scelto noi”.

ETICHETTE UNICHE E NUMERABILI

“Con Collage”, spiega Michele Riccardi, “possiamo creare virtualmente infinite variazioni, ma ognuna di esse resta unica e allo stesso tempo, parte della stessa ‘famiglia’, ovvero con le stesse linee grafiche del brand. In pratica, si possono settare alcuni elementi e definire come si potranno modificare, al resto ci pensa il potente software di HP e il risultato finale è una bobina di etichette l’una diversa dall’altra. I casi più famosi sono quelli dell’Aqua d’Or Sprakles di Danone che troviamo in tutti i supermercati, o i 63 milioni di bottiglie di birra Heineken per la Champions League del 2019, tutte diverse tra loro. Oltre allo sfondo o ai singoli colori intercambiabili, questa tecnologia permette di numerare le singole etichette, creando di fatto un’ulteriore unicità, soprattutto per quei prodotti su cui può rappresentare un valore importante”.

“Con Mosaic, invece”, prosegue Riccardi, “si possono creare migliaia o milioni artwork dinamici e unici, partendo da un’immagine molto grande e spezzettandola in tante etichette che, una volta riposizionate nell’ordine giusto permettono di ricreare l’immagine originale. Si tratta di un’operazione di marketing che molte aziende hanno sviluppato in questi anni, anche intercettando un buon riscontro nel settore del collezionismo: basti pensare al lancio della Diet Coke Extraordinary, con 2 milioni di bottiglie rese uniche proprio dall’etichetta, una diversa dall’altra. Ma di possibilità”, avverte, “ce ne sono tantissime: anche per questo puntiamo moltissimo sulla formazione, in questo momento un nostro grafico è appena rientrato dalla Spagna, dove ha appreso nuove tecniche per l’utilizzo di Collage e Mosaic e a breve partirà un operatore di stampa per seguire un percorso simile”.

“Allo stesso tempo, per restare sempre aggiornati sulle novità del mercato presenziamo e partecipiamo attivamente alle fiere di settore. Un’attività continua, che ci ha permesso di conoscere le ultime tecnologie, valutarne l’efficacia, pianificarne l’investimento e sfruttarle come stiamo già facendo”.

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