Home Dal giornale Rapporto APCE: luci e ombre sul Monte Titano

Rapporto APCE: luci e ombre sul Monte Titano

da Alessandro Carli

Il Comitato di Sorveglianza dell’APCE, l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, ha lodato San Marino per la sua “vasta e imponente gamma di meccanismi di consultazione istituzionale e di strumenti di democrazia diretta” mentre ha espresso preoccupazione per i numerosi rapporti che indicano che questi meccanismi di consultazione “non sono sempre utilizzati come previsto dalla legge, o che i suoi risultati vengono ignorati o non implementati”. Data l’importanza di questi strumenti per il funzionamento delle istituzioni democratiche sammarinesi, il Comitato ha esortato le autorità a continuare “a garantire, e ove necessario rafforzare, l’efficacia dei vari meccanismi di consultazione e strumenti di democrazia diretta”.

Adottando all’unanimità la “revisione periodica” del monitoraggio del paese, sulla base del rapporto preparato da Andrej Hunko (Germania, UEL) e Joseph O’Reilly (Irlanda, PPE/DC), il comitato ha espresso preoccupazione per lo squilibrio nella parità delle armi tra il potere legislativo e quello esecutivo sammarinese “il che ha portato a un esecutivo troppo potente e che in pratica governa per decreto, invece di aspettare che il Consiglio Grande e Generale indirizzi le politiche e agisca legislativamente”.

Mentre il raccomandato rafforzamento delle condizioni di lavoro per i membri del Consiglio Grande e Generale contribuirebbe in qualche modo ad alleviare questo problema, affrontare la questione a un livello più sistemico dovrebbe essere considerato nel contesto delle future riforme istituzionali. Il comitato ha accolto con favore e riconosciuto i benefici democratici della stretta vicinanza e dei “forti legami umani tra l’esecutivo, i rappresentanti eletti ei cittadini sammarinesi”. Allo stesso tempo, ha espresso preoccupazione per l’impatto di tale prossimità sul funzionamento del sistema di controlli ed equilibri, nonché per la vulnerabilità delle istituzioni democratiche e dei loro titolari alla corruzione ea potenziali conflitti di interesse. Ha pertanto accolto con favore le riforme che sono state attuate al fine di affrontare queste vulnerabilità per quanto riguarda i rami del potere legislativo e giudiziario, in linea con le raccomandazioni del GRECO. La relazione adottata sarà discussa dall’Assemblea parlamentare nel corso della prossima sessione primaverile (Strasburgo, 24-28 aprile 2023).

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