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UniRSM alle Canarie per sviluppare prototipi tecnologicamente innovativi

da Redazione

Tre studenti dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino hanno partecipato a una ‘maratona tecnologica’ in programma dal 1° al 4 marzo scorsi a Las Palmas, nelle Canarie, grazie a una partnership fra l’Ateneo sammarinese e il Gruppo ASA, azienda del Titano con sette stabilimenti in Italia, Svizzera e Regno Unito, attiva principalmente nel settore degli imballaggi metallici per il settore alimentare, dagli olii al latte in polvere, e chimico, dalle vernici ai diluenti.

Selezionati fra 17 candidati e iscritti ai corsi in Ingegneria Gestionale, Valentina Mini, Samanta Pazzini e Riccardo Andreoli sono volati nelle isole spagnole per entrare a far parte delle squadre che hanno ideato e sviluppato, in una full immersion di quattro giorni, alcuni prototipi tecnologicamente innovativi. Insieme a loro Matteo Masi, ex studente dell’Ateneo sammarinese e ora dipendente del Gruppo ASA.

L’evento, “Smart Green Island Makeathon”, è stato organizzato da ITQ, realtà tedesca impegnata in primis nello sviluppo di software e sistemi ingegneristici. Centinaia i partecipanti da circa trenta Paesi, inclusi gli iscritti a una cinquantina di istituzioni accademiche fra le quali, oltre all’Ateneo sammarinese, l’Université Paris-Saclay, l’Augsburg University of Applied Sciences, la University of Cambridge e il Motion Lab di Berlino.

“Ho fatto parte di un gruppo di una ventina di persone che ha realizzato una macchina per trasformare le bottiglie di plastica in filamento per le stampanti 3D”, spiega Mini. “Nello specifico – prosegue la studentessa – ho dato il mio contributo nella parte finanziaria e legata alla comunicazione, all’interno di un progetto che ha coinvolto figure molto diverse e specifiche come ingegneri informatici e meccanici. Una delle sfide principali – spiega – è stata inserirsi e lavorare in maniera proficua in un contesto multiculturale, visto che erano presenti anche persone da continenti come l’Asia e l’Africa, oltre che trasversale dal punto di vista delle tante competenze in gioco”.

“Questa iniziativa rappresenta un virtuoso esempio di sostegno e affiancamento, da parte di un’azienda del territorio, al nostro Ateneo e ai nostri studenti”, spiega Leonardo Tagliente, vice direttore del corso di laurea in Ingegneria Gestionale dell’Ateneo sammarinese. “Si aggiunge alle tante iniziative integrative della didattica tradizionale, tese a sviluppare competenze trasversali e preziosi contatti con le aziende”.

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