La Repubblica di San Marino perde uno degli alfieri nella diffusione della sua cultura e della sua storia millenaria. Romeo Morri, minato da una lunga malattia, ci ha lasciato poche ore fa.
Permeato da una profonda e sentita passione per la politica e la vita sociale della nostra comunità, ha portato fin dall’età giovanile un contributo importante alla vita di questo Paese, fino a ricoprire la carica di Suprema Magistratura dello Stato, nominato Capitano Reggente nel 1992.
Entrò in Consiglio Grande e Generale nel 1983, fu riconfermato nel 1988, nel 1993, nel 1998, nel 2001 e nel 2006. Nella sua lunga carriera ha ricoperto il ruolo di Segretario di Stato al Lavoro nel 1998, di Segretario di Stato alla Sanità ed agli Esteri nel 2002. Nel 2008 è stato confermato come Segretario di Stato per l’Istruzione, fino a Luglio 2012.
Romeo Morri era anche membro attivo dell’Accademia degli Incamminati e della Rubiconia Accademia dei Filopatridi. Profonda anche la sua attività di scrittore e formatore. La presidenza della Repubblica Italiana gli conferì per la sua attività politica l’onorificenza di Ufficiale e di Commendatore.
L’intero Congresso di Stato si stringe attorno alla famiglia e ricorda il lavoratore infaticabile e il suo grande impegno nella difesa e promozione dei valori fondanti della Repubblica.