Home Dal giornale “Prodotti e assistenza per chi sceglie il Bio”

“Prodotti e assistenza per chi sceglie il Bio”

da Daniele Bartolucci

L’attenzione verso l’agricoltura biologica è in costante crescita in tutti i settori, a partire da quello del vino, considerato a tutti gli effetti un ambasciatore del made in Italy e dei singoli territori nel mondo. La conferma è arrivata dall’edizione 2022 del Vinitaly, svoltasi finalmente in presenza, con un record storico di incidenza di buyer stranieri in rapporto al totale ingressi: i 25.000 operatori stranieri (da 139 Paesi) rappresentano infatti il 28% del totale degli operatori arrivati in fiera (88.000). Una fiera a cui hanno partecipato circa 4.500 aziende che sono arrivate a Verona per esporre i loro prodotti e brand, insieme alle più importanti realtà vinicole provenienti da oltre 30 Paesi diversi. Tra loro anche la Bioagrotech di San Marino, l’azienda impegnata da anni nella continua ricerca, produzione e commercializzazione di fertilizzanti, corroboranti e substrati organici e minerali ideali per le esigenze dell’agricoltura biologica e biodinamica. “Quella di aprile è stata la quinta volta che abbiamo avuto il piacere di esporre i nostri prodotti al Vinitaly”, spiega l’Amministratore Alessio Privitera. “Oltre al Segretario di Stato al Territorio, Stefano Canti, che abbiamo ospitato nello stand durante la sua visita alla fiera e che ringraziamo per averci fatto sentire sempre vicine le nostre istituzioni, sono stati tantissimi gli operatori e i produttori che si sono interessati ai nostri prodotti, a dimostrazione di come Bioagrotech sia entrata a far parte del loro percorso agronomico. Grande interesse anche da parte di chi invece non ci conosceva, un’ulteriore prova di quanto lo sguardo dell’agricoltura sia sempre più rivolto al biologico, tanto che la stessa organizzazione del Vinitaly ha dedicato un padiglione intero a queste tematiche. E ovviamente è in questo contesto che abbiamo scelto di posizionare anche lo stand di Bioagrotech”. “Oltre a quanti già conoscevano Bioagrotech e i nostri prodotti”, spiega nel dettaglio Francesca Canti, responsabile della comunicazione aziendale, “abbiamo accolto tantissimi produttori agricoli che hanno sfruttato l’occasione della fiera per conoscerci, anche perché credo fossimo l’unica azienda specializzata in fertilizzanti bio presente in fiera. Ma la soddisfazione maggiore”, aggiunge, “è data dall’affluenza di operatori, in particolare giovani imprenditori, che hanno sposato fin da subito la scelta di produrre al 100% biologico. Le loro richieste e le loro necessità sono importantissime per la nostra azienda, perché rappresentano a loro volta degli stimoli per i nostri tecnici. Oltre alla soddisfazione, ovviamente, di poter dare risposte alle loro domande che vanno oltre la mera presentazione di un prodotto: la nostra consulenza, basata su un’esperienza pluriennale nel campo dell’agricoltura biologica e su una ricerca scientifica continua, è certamente quel valore aggiunto che gli imprenditori agricoli oggi ricercano. E noi siamo pronti a fornire tutta l’assistenza che necessitano. Un’assistenza che, oggi, siamo in grado di mutuare anche per gli hobbisti, che rappresentano un mercato se vogliamo ancora più sensibile a tutto quanto ruota attorno al bio. Il nostro impegno è di fornire a tutti, operatori professionali e privati, non solo prodotti di qualità, ma anche e soprattutto la consulenza necessaria per supportarli nelle scelte, grandi o piccole, che dovranno fare”.

A proposito di ricerca scientifica, proprio al Vinitaly l’azienda sammarinese ha organizzato il 12 aprile un importante convegno sul tema “Apporto di un consorzio microbico, risposta fisiologica della vite e analisi metabolomica” in cui sono stati presentati i risultati riferiti al primo anno di sperimentazione su vite da vino, con l’impiego di fertilizzanti a base microbica di produzione Bioagrotech a diverse dosi ed epoche di applicazione. Dopo il video con il saluto istituzionale del Segretario di Stato Canti, “abbiamo presentato uno studio pluriennale sull’apporto di Ergostart Nemavir Bio in vigneti affetti da scompensi fisiologici e mal dell’esca, in collaborazione con il centro di saggio Agri2000Net e l’Università Cattolica del Sacro Cuore”, spiega Mattia Fricano, dottore agronomo di Bioagrotech. “Anche se lo studio è ancora in corso d’opera, dalle prima risultanze emerge che Ergostart Nemavir Bio ha avuto un chiaro effetto di riorganizzazione dell’assetto metabolomico e ormonale, evidenziando una chiara risposta delle viti trattate”. Un buon inizio, dunque, perché anche questa ricerca possa a breve tradursi in ulteriori prodotti Bioagrotech, che “sono tutti 100% naturali ed ecologici”, ribadisce Fricano. “Sia si tratti di prodotti per la difesa o per la nutrizione, vengono tutti da anni testati con centri di saggio e università di tutto lo stivale con eccellenti risultati, sia sulla qualità delle produzioni, che sulla difesa da funghi ectoparassiti e insetti fitofagi. In questo modo la strategia nutrizionale e di difesa di Bioagrotech aiuta gli agricoltori a ridurre l’impatto sull’ambiente. Tutta la linea Bioagrotech è inoltre innocua anche per la salute dell’uomo e della fauna dell’agroecosistema”. Non solo, perché “un altro aspetto molto importante è legato al residuo e alla riduzione nell’uso di fertilizzanti e fitosanitari di sintesi. Non a caso uno dei goal del Green Deal europeo da raggiungersi entro il 2030”.

SPECIALE DI WINE TV SU BIOAGROTECH

Tra i media presenti al Vinitaly che hanno visitato lo stand di Bioagrotech, anche Wine Tv, specializzata sul vino e tutto ciò che gli ruota attorno. Il loro video è disponibile su www.wine-tv.it o sul canale YouTube di Fixing inquadrando il seguente qr-code.

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