SAN MARINO – Si è chiuso il summit mondiale dell’Organizzazione Internazionale per il Lavoro (ILO) tenuto in videoconferenza sul tema “COVID 19 mondo del lavoro “Costruire un futuro migliore”, al quale ha partecipato il Segretario di Stato per il Lavoro Teodoro Lonfernini.
L’appuntamento, che si era aperto il primo luglio e che si è sviluppato secondo un fitto programma di interventi tecnici e politici fino alla giornata di ieri, ha offerto un importante momento di riflessione sulla situazione globale provando a dettare azioni concrete da mettere in campo a livello nazionale e internazionale per mitigare gli effetti della crisi causata dalla pandemia COVID-19 e ricostruire un mercato del lavoro migliore che riparta da quanto enunciato nella Dichiarazione del centenario ILO.
Assieme ai Capi di Stato di moltissimi paesi del mondo, sono intervenuti anche i Capitani Reggenti S.E. Alessandro Mancini e S.E. Grazia Zafferani. La giornata conclusiva è stata invece dedicata alla delegazione tripartita offrendo così, anche a San Marino, l’opportunità di rinnovare un importante metodo di riflessione proprio dell’ILO. Presso la Segreteria di Stato per il Lavoro si sono riuniti infatti alcuni dei componenti delle associazioni di categoria (ANIS e OSLA) e delle sigle sindacali CDLS, CSDL, USL che hanno condiviso in un clima di serenità e collaborazione alcuni dei temi emersi durante questo lungo summit estivo programmando già i prossimi appuntamenti internazionali con l’ILO.
Partnership globale e dialogo, temi fondamentali su cui impegnarsi a livello internazionale e locale per mitigare gli effetti che la crisi mondiale da Covid 19 ha causato in un mondo del lavoro che non è più lo stesso. Lavorare insieme cogliendo, dove possibile, le opportunità che questo improvviso cambiamento ha fornito, accelerando tendenze che comunque avrebbero dovuto essere affrontate e che la pandemia ha reso non più trascurabili.
E’ emerso chiaro un messaggio: la pandemia ha acuito le disuguaglianze, principalmente tra le categorie più vulnerabili. Micro, piccole e medie imprese, giovani, donne, lavoratori informali e immigrati oggi dovranno divenire priorità nello studio delle politiche economiche e sociali da mettere in campo.
L’ILO ha individuato in maniera precisa quattro settori più colpiti dalla pandemia: commercio all’ingrosso e al dettaglio, industria manifatturiera, servizi di alloggio, ristorazione e attività immobiliari, attività commerciali e amministrative. Interessante vedere come la tendenza sia confermata a San Marino proprio negli stessi settori, settori che sono, fra le altre cose, trainanti per la nostra economia.
L’incontro si è rivelato particolarmente importante per tornare a discutere sugli impegni presi dalla Repubblica di San Marino nei confronti dell’ILO: è necessario un cambio di passo per rispettare le 23 convenzioni ratificate da San Marino per le quali l’ILO svolge un’opera di costante monitoraggio e delle quali il paese è chiamato a dimostrarne l’attuazione.
Chiaro l’obiettivo della Segreteria di Stato per il Lavoro: proseguire e strutturare l’ottimo rapporto con l’Organizzazione Internazionale per il Lavoro.
Teodoro Lonfernini (Segretario di Stato per il Lavoro): “Il trovarsi, anche se a distanza in video conferenza, è stato fondamentale per consentire ai vari Paesi di esporre le condizioni vissute in tempo di pandemia e quelle di oggi in tempo di ripresa. Abbiamo relazionato in maniera importante su quanto si è fatto per scongiurare gli effetti peggiori in termini di manovre di carattere legislativo. Il nostro messaggio è stato fra l’altro portato all’interno dell’Organizzazione da parte dell’Eccellentissima Reggenza come Capi di Stato. L’Organizzazione ci riconosce il lavoro, un lavoro presente e partecipato, un lavoro che abbiamo ripreso in questa legislatura con forza in quanto ritengo sia fondamentale la nostra presenza all’interno di quelle organizzazioni. Abbiamo fatto presente che il lavoro, in termini di tutela, in termini di ragionamento sulle riprese di carattere economico, in termini di affiancamento alle imprese deve essere fatto non solo da parte della politica ma in maniera condivisa: il muoversi in maniera tripartita quindi – politica, sindacati e categorie – è per l’organizzazione Mondiale una garanzia che ci viene riconosciuta. All’interno dei lavori tutti i paesi hanno portato la testimonianza delle difficoltà che stanno vivendo, di quanto stanno concependo per risollevarsi e ripartire guardando al futuro; tutti hanno parlato di sostenere l’economia, supportare le imprese e l’occupazione dei redditi, di proteggere i lavoratori, tutti temi questi di cui noi siamo ottimi portavoce”.