SAN MARINO – La settimana mondiale per l’allattamento al seno, celebrata ogni anno dal 1° al 7 agosto, viene promossa dall’OMS e dall’UNICEF per incoraggiare l’allattamento al seno, per promuovere l’importanza di aiutare le madri ad allattare i loro bambini e migliorare la salute dei bambini. Il latte materno è un diritto per ogni neonato, fa bene alla salute e ha un impatto positivo sull’economia. Ma ancora solo per 4 bimbi su 10 è l’unico alimento nei primi sei mesi di vita. Estenderlo a tutti potrebbe salvare più di 820.000 vite ogni anno, e comportare risparmi per 340 miliardi di dollari annui.
La Segreteria di Stato per la Sanità in collaborazione con l’ISS, ha promosso una campagna di sensibilizzazione ribadendo l’importanza della partecipazione delle mamme ai corsi di accompagnamento alla nascita, dopo il parto e ai corsi di sostegno all’allattamento dell’Istituto di Sicurezza Sociale per diffondere la cultura dell’allattamento e garantire a tutti i bambini una nutrizione adeguata e il miglior inizio di vita possibile.
“Politiche a misura di famiglia, congedo di maternità retribuito, accesso a cure di qualità per l’infanzia, pause per l’allattamento e spazi dedicati all’allattamento – ribadisce il Segretario di Stato Franco Santi – forniscono a madri e bambini il tempo di affrontare il parto, di creare un legame con i propri figli e allattare nelle prime settimane e mesi di vita, fondamentali per un bambino”.
I dati sammarinesi evidenziano come l’85% dei bambini viene allattato al seno nella prima settimana di vita e che la percentuale rimane alta (65%) anche a distanza di 3 mesi. In due recenti studi effettuati dall’OMS Europa che hanno coinvolto anche San Marino e pubblicati ad aprile 2019 emerge inoltre come l’allattamento al seno riduca il rischio di obesità nei bambini risultando essere di fatto un fattore protettivo e al contrario ai bambini a cui è mancato il latte materno è maggiore la prevalenza di obesità”.
“L’importanza dell’allattamento al seno nella Repubblica di San Marino – ricorda il Direttore Generale dell’ISS Andrea Gualtieri – è ribadita nel Piano Sanitario e Socio-Sanitario, dove è inserito tra gli obiettivi di prevenzione. In coerenza con le indicazioni OMS, l’Istituto sta implementando le proprie attività di promozione, sostegno e protezione dell’allattamento al seno, anche attraverso la formazione del personale e i nuovi locali a completamento dell’area materno-infantile nell’ottica di ‘Ospedale amico del bambino’ e con ‘bollino rosa’ per l’attenzione alla prevenzione, diagnosi e cura delle patologie femminili”.
Sono ancora molte le azioni concrete e positive che il nostro paese potrebbe mettere in campo per promuovere l’allattamento materno. Azioni che necessitano della sensibilizzazione e dell’appoggio non solo della parte sanitaria e socio sanitaria, ma anche di tutta la società nel suo insieme. In primo luogo il mondo del lavoro che deve diventare sempre più disponibile a costruire le migliori condizioni affinché le mamme possano sentirsi serene e sostenute in questa delicata e importante fase della loro vita. Nella stessa maniera anche i gestori di locali pubblici e attività commerciali dovrebbero incentivare questa pratica virtuosa con spazi dedicati e una maggiore attenzione alle loro esigenze. Altro elemento da non trascurare è quello culturale per permettere alle mamme che allattano di non sentirsi in imbarazzo, mai, in nessuna situazione e in nessun luogo.