SAN MARINO – Si è svolta oggi a Palazzo Begni la Cerimonia di consegna dei diplomi ai ventotto partecipanti della XXXIXa edizione dei Soggiorni Culturali, coronamento di un percorso cominciato il 10 luglio scorso.
I ragazzi sono stati accolti da Mauro Maiani, responsabile dei rapporti con le Comunità sammarinesi all’estero e dal Segretario particolare Samuele Guiducci, che ha dato lettura del discorso del Segretario di Stato Nicola Renzi, il quale non è potuto essere presente per impegni istituzionali concomitanti.
“Abbiamo notato che l’interesse per i Soggiorni Culturali è rimasto inalterato nel tempo e che i ragazzi che vi prendono parte sono sempre più preparati e motivati – ha detto – spero che questo progetto formativo vi abbia permesso di vivere in prima persona esperienze significative legate alla vostra terra d’origine”.
Come per tutte le precedenti edizioni, sono stati selezionati i quattro giovani che si sono distinti per la loro padronanza della lingua italiana ma soprattutto per l’interesse e la voglia di vivere la realtà sammarinese, i quali potranno accedere di diritto ai lavori della Consulta dei cittadini Sammarinesi all’estero a ottobre 2020.
Si tratta di Anabela Righetti in rappresentanza dell’anello argentino e di Brina Agostini per quello statunitense; per l’area francofona è stata invitata Lucie Opigez mentre per l’anello italiano, Marco Perfetti.
Non è mancato, nel saluto finale, un sentito ringraziamento alla coordinatrice Linda Borgagni e ai tutor Carlotta Serra Ciotti e Raffaele Angelini, oltre che ai partecipanti. A coronamento della cerimonia, non è mancato un augurio per l’avvenire dei ragazzi, affinché sia brillante e pieno di soddisfazioni.
“Le giovani generazioni sono risorse fondamentali perché sono il nostro futuro – ha detto – e credo che i partecipanti ai Soggiorni Culturali possano rappresentare un valore aggiunto a favore del continuo rinnovamento delle Comunità dei Paesi di residenza”. Come sempre, inoltre, l’auspicio è che il percorso formativo dei Soggiorni Culturali si riveli un’esperienza ricca a livello culturale, umano e sociale e che questi ragazzi portino alto il nome della Repubblica di San Marino all’estero.