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Riminiwellness fa rima anche con spettacolo: arrivano i Kataklò

da Redazione

RIMINI WELLNESS 2019 KATAKLO IN 0848

 

RIMINI – Sport, alimentazione sana e … spettacolo. Sì perché a RiminiWellness, l’evento più atteso dell’anno per il fitness e il benessere (organizzato da Italian Exhibition Group alla fiera di Rimini fino a domenica), si mettono in mostra anche professionisti danzatori, cestiti-artisti e attori del corpo che coniugano movimento e arte per regalare emozioni.

 

DAL PARCHETTO DI MILANO A RIMINIWELLNESS: IL SALTO DEGLI SKY JUMPERS


È il caso degli Sky Jumpers, due performer della pallacanestro che si esibiscono con incursioni-evoluzioni e che questa mattina, allo stand Virgin Active, hanno affascinato il pubblico.

La storia del duo – composto da Marco Favretto e Salvatore Caruso, 26 e 24 anni – che si muove con il pallone da basket in giro per l’Italia ed Europa, nasce a Milano, in particolare a Inganni nel parchetto “Il Berna”.

“Basta che ci sia un canestro, un po’ di persone da coinvolgere e noi facciamo il resto: sia schiacciate acrobatiche che freestyle con il pallone, facendolo girare intorno al corpo”, spiega il duo. “Ci siamo conosciuti una mattina per caso: io mi stavo allenando – racconta Favretto – ed è arrivato… questo”, ironizza. Da quel momento sono stati inseparabili. “Ci esibiamo spesso anche all’estero e, soprattutto, d’estate. Per ora siamo stati in Polonia, Romania, Ungheria, Spagna, Svizzera e Inghilterra”.

Da quest’anno si sono costituiti con il nome ufficiale di Sky Jumpers perché ambiscono ad essere un punto di riferimento per chi vuole intraprendere questo percorso, “che portiamo avanti da autodidatti perché non c’è una scuola o accademia. Chissà, un giorno magari l’apriremo noi. Intanto, essere stati qui a RiminiWellness per la prima volta per noi è stata una possibilità magnifica”.

 

LA COMPAGNIA KATAKLÒ DI ATLETI DANZATORI CON IL MITO DELLA GRECIA ANTICA


L’abilità di unire arte, spettacolo e sport è un aspetto condiviso, seppur in maniera e forme differenti, anche da Giulia Staccioli.

Fondatrice e direttrice artistica della compagnia e accademia di athletic dance theater Kataklò di Milano, stamattina era ospite con i suoi danzatori sempre allo stand Virgin Active di RiminiWellness.

“Noi lavoriamo prettamente a teatro, ma anche in luoghi non convenzionali, in giro per il mondo e siamo nati 25 anni fa – spiega la fondatrice – Adesso stiamo per partire per una tournée in Brasile. Io sono stata olimpionica di ginnastica ritmica e danzatrice in un secondo momento. Ho voluto fondere la parte atletica con quella della danza”.

Ma c’è di più. Il nome della compagnia deriva dal verbo antico greco Kataklein che significa: “Io ballo piegandomi e contorcendomi. – continua Giulia Staccioli – Il senso del richiamo alla cultura greca è proprio questo, perché a me piaceva l’idea del classicismo di vedere il corpo unito alla mente e non diviso: il corpo è così armonico perché c’è un contenuto alle spalle, un grande lavoro”.

E infatti a Kataklò è così. Le coreografie degli spettacoli sono molto intense e, proprio come a teatro, durano anche un’ora e mezza, un’ora e tre quarti.

 

LA GINNASTA CARLOTTA FERLITO AL RITMO DI “X-MEN: DARK PHOENIX”


La campionessa di ginnastica artistica Carlotta Ferlito, per la prima volta a RiminiWellness, si è esibita nell’allenamento di XTEMPO con Barbara Martelli.

In linea con “X-Men: Dark Phoenix”, il nuovo film in uscita al cinema il 6 giugno, il cui trailer è stato proiettato sui grandi schermi Cruisin’ del padiglione D5, la campionessa si è allenata trasmettendo tutta l’energia di XTEMPO – TRAINING SYSTEM, il programma di allenamento capace di elettrizzare tutto il popolo del wellness. “L’allenamento X – TEMPO è molto vicino al mio modo di lavorare sotto gara – ha detto – in maniera continuata e con l’ausilio della musica, che io ascolto sempre”.

Il lato Dark Phoenix della pellicola in uscita può, fantasticamente, toccare anche la Ferlito: “Diciamo che c’è sempre per tutti un periodo oscuro dopo il quale si torna più forti di prima, soprattutto dopo gli infortuni”.

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