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Al teatro Petrella il nuovo lavoro di Masako Matsushita e Mugen Yahiro

da Redazione

LONGIANO – Come il monsone, che porta desolazione e vita, anche il corpo si fa strumento di distruzione e creazione. Attraverso le vibrazioni della musica e la potenza del movimento la giovane coreografa italo-giapponese Masako Matsushita porta sul palco del Teatro Petrella di Longiano la sua nuova produzione “Monsone”, firmata in coppia con Mugen Yahiro, artista specializzato nelle percussioni tradizionali giapponesi Taiko.

Sabato 4 maggio (ore 18,30) in scena la prova aperta del nuovo progetto costruito nel corso della residenza artistica che si è tenuta a Longiano dallo scorso 20 aprile. A seguire incontro con la coreografa a cura di Francesca Giuliani e piccolo convivio.

Con “Monsone”, si conclude la quarta edizione del progetto di accoglienza e residenza per creazioni coreografiche “Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi” condiviso da Teatro Petrella di Longiano e L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e si chiude la stagione 2018/19 del Teatro Petrella.

Il monsone è movimento intorno al globo; è potenza degli elementi naturali quali vento, acqua e terra; è ciclico nel portare cambiamento e stabilità, desolazione e allo stesso tempo vita. L’essere umano vive nell’arco della sua esistenza un fenomeno simile, il suo corpo, il quale in un continuo mutare di fasi cicliche, si fa strumento di distruzione e creazione. Natura e Uomo, sono gli elementi principali di questa ricerca, l’obbiettivo è quello di arrivare alle viscere e risvegliare l’animo dello spettatore nel profondo, attraverso le vibrazioni della musica e la potenza del movimento. Oggi più che mai è importante sensibilizzare sull’argomento dei cambiamenti climatici, il mondo è sull’orlo di una grande crisi ecologica e solo linguaggi diversi, come la danza e la musica, possono comunicare quello che le parole non riescono.

Il progetto di residenza è condiviso da Associazione Sosta Palmizi, Arteven, L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale – Centro di Residenza regione Emilia-Romagna, Teatro Petrella di Longiano.

Lo spettacolo è realizzato inoltre nell’ambito di E’ BAL – Palcoscenici romagnoli per la danza contemporanea un progetto di ATER – Circuito Regionale Multidisciplinare 
condiviso da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Comune di Rimini, Santarcangelo dei Teatri, Teatro del Drago, Teatro Petrella di Longiano, Teatro Sociale di Novafeltria, Città di Cattolica – Assessorato alla Cultura – Ufficio Cinema-Teatro, Comune di Savignano sul Rubicone, con il sostegno di Regione Emilia-Romagna.

 

Masako Matsushita, classe 1986, è coreografa e danzatrice italo-giapponese. Consegue nel 2012 il BA (Hons) Dance Theatre al Trinity Laban Conservatoire of Music&Dance di Londra (UK) ricevendo il Simone Michelle Award per coreografia. Ha presentato lavori d’autore e in collaborazione per festival tra i quali Kilowatt Festival, The Erotic Cloth UK, Swallowsfeet UK, Neu/Now NL, ITS NL, Revnedans e Sånafest NOR, Drodesera35° Motherlode IT e 16° Quadriennale d’Arte di Roma. Masako è stata artista in residenza presso RU-Residency Unlimited NYC, Erkki Hirvela Atelier Fi, CSC Garage Nardini, Teatro alla Misericordia e, con il duo Curandi Katz, Centrale Fies. Masako è una dei fondatori di 4bid Gallery Amsterdam. Come interprete per Matteo Fantoni, Sivan Rubinstein, Curandi Katz, Ingvild Isaksen, Cornelia Voglmayr, Janne Camille Lyester, Josiah McElheny, Matteo Fargion, Susan Sentler. Nel 2014 viene selezionata per partecipare al progetto di residenza coreografica Prove d’Autore XL presentando il lavoro HEDRA coordinato da Cantieri/Rete Anticorpi XL con la partecipazione dei partner AMAT, ARTEVEN, ELECTA e Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con la Scuola Balletto di Toscana, nel 2018 realizza la coreografia L.I.N.E.A. per l’Accademia Nazionale di Danza a Roma parte del progetto Resid’AND. Il lavoro LAND SKAP in collaborazione con I. saksenè una produzione Sånafest Festival con il sostegno del progetto DE.MO./Movin’UP II sessione 2016 a cura del Ministero del Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e di GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani.

Mugen Yahiro è un artista specializzato nelle percussioni tradizionali giapponesi Taiko e riconosciuto dalla L.U.O.M.Y. nel settore artistico e culturale come ”Maestro di Taiko”. Studia e applica l’arte in vari ambiti, da quello visivo a quello performativo. Si forma nella ”MU FARM” in Australia con il maestro Motoyuki Niwa, da cui apprende le basi del Taiko e ne determina lo sviluppo artistico in diverse discipline, dallo studio del movimento applicato nel teatro tradizionale Noh, allo studio della creazione e l’utilizzo delle maschere. Passando dalla scultura, il disegno, la pittura e la calligrafia giapponese, fino ad arrivare allo studio musicale di diversi strumenti tra cui il flauto traverso giapponese (shinobue) il flauto nativo americano, il gong, il didjereedo. In seguito, si unisce al rinomato gruppo Ondekoza, esibendosi in numerosi concerti in Giappone e in altri contesti internazionali. Nel 2014 fonda ”Munedaiko” gruppo di studio dedicato alla pratica del tamburo tradizionale giapponese che valorizza questo strumento per scoprire, sviluppare ed evolvere sé stessi. La sua esperienza e il suo studio pratico si sono sviluppati in vari ambiti, dall’arte visiva a quella performativa, sia come forma di espressione sia come strumento di approfondimento interiore, cercando di creare un tipo di allenamento ideale, che possa portare a sviluppare non solo mente e fisico, ma anche cuore e spirito.

 

Biglietti: posto unico € 3,00

Info: http://ilteatropetrella.it/

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