Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Nicola Renzi è a Marrakech per partecipare al “Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare”, il vertice delle Nazioni Unite, convocato per l’adozione di un’intesa, non vincolante, sul tema dell’immigrazione.
Intervenendo nel primo pomeriggio in plenaria Renzi ha richiamato la complessità del fenomeno che tocca dimensioni, per definizione, diverse tra loro: diverse dimensioni geografiche e giuridiche, motivazioni, condizioni umane di partenza, ostacoli, risposte istituzionali e risultati.
“Non c’è patto che possa racchiuderlo o tanto meno risolverlo – ha pronunciato dinnanzi ai numerosissimi Capi di Stato e di Governo intervenuti -. Sappiamo che oggi in questa sede fissiamo con fatica e speranza una pietra miliare, ma che la strada da percorrere non finisce qui. I nostri sforzi e la nostra attenzione non potranno calare ora. Dobbiamo essere capaci di rimanere dinamici e di adeguarci alle forze in gioco che si avvicenderanno nel tempo.
Ma oggi siamo qui per testimoniare – ha poi proseguito il Segretario di Stato- che, indipendentemente da quali sviluppi subirà questo fenomeno nel futuro, non rinunceremo mai a ricorrere alla cooperazione internazionale per garantire una risposta fondata sul rispetto dei diritti dell’uomo e della sicurezza e dignità a cui ogni essere umano ha diritto.
Renzi ha inoltre ricordato l’impegno della Repubblica di San Marino nell’affrontare la crisi umanitaria, con particolare riferimento all’adesione al progetto dei corridoi umanitari della Comunità di Sant’Egidio.
Nell’articolato intervento, che si inscrive nel solco degli indirizzi politici espressi dal Consiglio Grande e Generale con l’ordine del giorno dello scorso marzo, è presente un richiamo convinto al multilateralismo e al valore che San Marino ad esso rivolge.
“È grazie al multilateralismo che la Repubblica di San Marino, come tante altre Nazioni qui presenti, ha potuto rafforzare le sue salvaguardie democratiche, garantire uno sviluppo guidato il più possibile da principi di una maggiore sostenibilità, e far sentire la sua voce fornendo un contributo concreto alla famiglia delle nazioni.
In questo senso, – ha poi proseguito il responsabile della politica estera – la mia presenza qui oggi è la conferma del nostro costante impegno al dialogo. San Marino è stato attivo in questo campo non solo nell’ambito delle Nazioni Unite, ma anche in altre organizzazioni multilaterali di cui San Marino è parte, partecipando alla Conferenza OSCE del Mediterraneo dedicata al tema “Large Movements of Migrants and Refugees in the Mediterranean: Challenges and Opportunities”, e con il contributo fornito al “Migrant and Refugee Fund” della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, per citare solo le iniziative recenti più rilevanti.
In chiusura, Renzi ha ribadito “la ferma volontà di San Marino di non sottrarsi alle responsabilità collettive a cui siamo tutti richiamati, nonostante le difficoltà politiche che toccano ciascuno dei nostri Paesi”.
Nella sessione di apertura, subito dopo l’adozione solenne del Global Compact, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aveva già ribadito che l’obiettivo primario del Patto è quello di favorire la cooperazione internazionale e la concertazione riguardo al fenomeno migratorio. Questo Patto non vincolante – ha sottolineato Guterres – semmai riafferma la sovranità dei Paesi tramite la loro volontà di sedersi ad un tavolo e negoziare un accordo che mira a ridurre le sofferenze e il caos che caratterizzano le migrazioni irregolari, come espresso dalla Dichiarazione di New York per i Migranti e i Rifugiati, adottata per acclamazione da tutte le nazioni dall’Assemblea Generale nel settembre del 2016. Concludendo il suo intervento, Guterres ha affermato che le soluzioni a questo drammatico fenomeno globale potranno venire solo da un approccio che sappia essere obiettivo e concreto, e che miri perciò a smantellare le falsità che annebbiano la verità dei fatti.
Nel suo intervento, la Cancelliera tedesca Angela Merkel, ha posto l’attenzione sul valore del multilateralismo quale unico strumento per la soluzione di questo problema. A 70 anni dall’adozione della Dichiarazione dei Diritti Umani, il rispetto dei principi inclusi nella Dichiarazione, ivi incluso l’art. 13 relativo al diritto alla libertà di movimento, sono un atto dovuto alla dignità umana.
Alla presenza dei moltissimi vertici istituzionali presenti, tra cui il Presidente del Governo spagnolo Pedro Sanchez Perez-Castejon, il Primo Ministro belga Charles Michel, il Primo Ministro greco Alexis Tsipras, e il Segretario di Stato della Santa Sede Cardinale Pietro Parolin, l’assemblea ha quindi adottato solennemente il Global Compact per le migrazioni sicure, ordinate e regolari [link], che nel suo articolato non vincolante per gli Stati (art. 7), ribadisce la responsabilità condivisa dei Paesi (artt. 11 e 12) e i 23 obiettivi comuni (art. 16), tra cui: la raccolta accurata di dati statistici, il contrasto al traffico di esseri umani, e il rafforzamento della cooperazione internazionale riguardo il fenomeno migratorio.
La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri rimarca infine come, due dei fenomeni più rilevanti per il futuro del Mondo, quali le questioni climatiche e quelle migratorie, abbiano visto un’importante trattazione nelle ultime due settimane. La Repubblica di San Marino, in questo contesto, ha voluto e saputo svolgere il suo ruolo e portare un fattivo contributo, grazie alla partecipazione dell’Ecc.ma Reggenza alla COP24 di Katowice, Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico, e del Segretario di Stato Renzi alla Conferenza Intergovernativa dell’ONU per l’adozione del Patto Globale per le migrazioni sicure, ordinate e regolari.