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Sequenza sismica in Romagna e nella Repubblica di San Marino

da Redazione

In merito ai recenti eventi sismici, l’ultimo dei quali ha interessato il territorio romagnolo ieri (epicentro in località Santa Sofia, Forlì-Cesena, ore 22:50 del 05/03/2018, magnitudo 3.7), sono stati registrati nell’ultimo mese una decina di terremoti con epicentro in prossimità o all’interno del territorio della Repubblica di San Marino, di magnitudo compresa tra 1.1 e 2.4.

Tali fenomeni, pur risultando al disotto della soglia di attenzione, sono ascrivibili alla sismicità ben conosciuta dell’area geografica all’interno della quale è compreso il territorio della Repubblica di San Marino, area interessata in passato da attività sismica a testimonianza della geodinamica che caratterizza l’area sismogenetica dell’Appennino settentrionale.

Il territorio sammarinese è infatti collocato all’interno di un’area classificata già dalla normativa italiana come zona sismica 2, alla quale possono essere correlati terremoti di media e forte intensità.

Ricordiamo che con la Legge 25 gennaio 2011 n.5 “Legge sulla progettazione strutturale” e relativo Decreto Delegato 24 febbraio 2016 n.18 è stato istituito anche a San Marino l’obbligo della progettazione antisismica; a partire dal dicembre 2012, ogni intervento di nuova costruzione e di modifica strutturale degli edifici esistenti viene quindi realizzato secondo i criteri antisismici.

Per incentivare interventi di miglioramento e adeguamento sismico del patrimonio edilizio esistente è stata inoltre prevista l’introduzione di incentivi fiscali: sono state comprese tra le passività deducibili le spese per la progettazione e la realizzazione di interventi edilizi volti all’adozione di misure antisismiche (Legge sull’Imposta generale sui redditi n.166/2013, come modificata dal Decreto Delegato n.51/2017).

Il Servizio Protezione Civile della Repubblica di San Marino, anche relativamente al rischio sismico, è all’interno di una rete nazionale sia per il monitoraggio dei fenomeni che per i soccorsi.

Al fine di aumentare la formazione e l’informazione sul rischio sismico, il nostro Servizio già da alcuni anni ha approntato una serie di attività formative in collaborazione con la Segreteria di Stato per l’Istruzione e con il coinvolgimento del prestigioso Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), rivolte alle scuole sammarinesi di ogni ordine e grado.

Al momento non è ancora possibile prevedere localizzazione, magnitudo e data dei terremoti futuri, tuttavia ognuno di noi può adottare comportamenti adeguati in relazione a tale rischio.

 

PRIMA DEL TERREMOTO


-elimina tutte le situazioni che, in caso di terremoto, possono rappresentare un pericolo per te o i tuoi familiari (allontana mobili pesanti da letti o divani, fissa alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti);

-individua dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e l’interruttore generale della luce;

-tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, e assicurati che ognuno sappia dove sono;

 

DURANTE IL TERREMOTO


– se sei in un luogo chiuso: cerca un riparo (ad esempio sotto un tavolo stabile) e mantieni la calma; presta attenzione a eventuali oggetti che possono cadere o ribaltarsi, evita inoltre di sostare nei pressi di finestre o pareti in vetro che potrebbero infrangersi; abbandona l’edificio solo quando l’ambiente circostante è sicuro (ad esempio quando oggetti come tegole ecc. hanno cessato di cadere);

– se sei all’aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche e altri oggetti che potrebbero crollare o cadere;

– se sei all’interno di un veicolo, ferma il veicolo e non abbandonarlo durante il terremoto e tieniti lontano da ponti, sottopassaggi, gallerie ed edifici a lato della strada.

 

DOPO IL TERREMOTO


– assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi;

– prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe;

– limita, per quanto possibile l’uso del telefono e dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.

 

c.s. Protezione Civile San Marino

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