La Uefa Regions’ Cup, da noi meglio nota come Coppa delle Regioni, è una competizione riservata alle selezioni amatoriali dei Paesi affiliati alla Uefa. Viene organizzata ogni due anni e la prima edizione risale al biennio 1998-1999, quando ad imporsi fu il Veneto.
Ad eccezione dei Piccoli Stati come San Marino e Malta, che possono iscrivere una propria rappresentativa nazionale (naturalmente dilettantistica), le altre Nazioni allestiscono le proprie selezioni reclutando i giocatori su base regionale. Generalmente sono tante le selezioni regionali di cui dispone ogni singolo Paese, ma dal momento che soltanto una di esse può rappresentarlo in sede di Regions’ Cup, prima dell’inizio di quest’ultima vengono organizzati anche dei turni di qualificazione nazionale.
La competizione è così strutturata: un Turno Preliminare al quale prendono parte le dodici Nazioni con il ranking più basso in Coppa delle Regioni. Queste dodici formazioni vengono suddivise in tre gruppi da quattro; le tre squadre – una per ogni girone – deputate ad ospitare questa fase vengono scelte tramite sorteggio. Ad accedere al turno successivo saranno le vincitrici dei tre gironi e le due migliori seconde. Si giocano solo gare d’andata.
Nel 2016 San Marino fu scelto fra le squadre del proprio girone come Paese ospitante. Superò questo turno come capolista del raggruppamento, un risultato ottenuto grazie alle due larghe vittorie sulle rappresentative gallese e kazaka e al pareggio con la selezione greca. Nella fase successiva, chiamata Turno Intermedio, soltanto la differenza reti penalizzò la selezione allenata da Fabrizio Costantini, che aveva totalizzato gli stessi punti (6) della rappresentativa spagnola e di quella bulgara.
Un’avventura il cui ricordo è ancora ben vivo nella memoria di Enea Jaupi, che con i sei gol messi a segno in quella edizione si è diplomato capocannoniere storico della NAT San Marino: “E’ stata un’esperienza bellissima. All’ interno del gruppo ci eravamo conosciuti da poco, ma in campo sembrava che ci conoscessimo da una vita. Il mio ricordo più bello è stata la vittoria con la Spagna: lì si sono visti davvero l’impegno e lo spirito di squadra. Ma anche la prima partita è stata speciale, perché nessuno si aspettava che esordissimo con una vittoria per 4-0. Quando abbiamo scoperto di non aver superato il Turno Intermedio per differenza reti, ovviamente ci siamo dispiaciuti. Sapevamo che non eravamo al livello delle altre squadre, però essere eliminati dopo aver battuto la Spagna è una cosa che ci ha lasciato piuttosto amareggiati. Anche perché avremmo potuto farcela se non avessimo perso in quel modo con la Bulgaria.”
Il Turno Intermedio è composto da 32 squadre: le cinque che hanno superato il Turno Preliminare ed altre 27 qualificate di diritto per ragioni di ranking. Ed è sempre il ranking a regolare la suddivisione delle squadre per fasce in sede di sorteggio, mediante il quale vengono formati gli otto gironi da quattro. Ogni girone viene ospitato da una delle quattro Nazioni che ne fanno parte. Anche in questo caso ci sono solo gare d’andata.
Le otto vincitrici dei gironi accedono alla fase finale, che si disputa in linea di principio nelle ultime due settimane di giugno. Questa fase viene ospitata da una delle otto Nazioni qualificate. Le squadre vengono suddivise in due gironi da quattro. Le vincitrici dei due gironi si giocano il titolo nella finalissima.
La Nazione campione in carica è la Croazia, rappresentata nell’edizione 2016-2017 dallo Zagabria, cui è bastato un solo gol per imporsi sulla rappresentativa irlandese nella finalissima giocata a Istanbul.
L’edizione 2018-2019 è partita ufficialmente lo scorso 6 dicembre con i sorteggi dei turni Preliminare ed Intermedio. San Marino, grazie agli ottimi risultati della scorsa edizione, comincerà la sua avventura direttamente dal Turno Intermedio, situazione che in passato si è verificata in altre quattro occasioni. È stato inserito nel Gruppo 7, assieme a Ungheria, Repubblica Ceca e Bosnia-Erzegovina. Le gare di questo girone si giocheranno in Repubblica Ceca nella terza settimana del prossimo mese di giugno.
Il sogno del nuovo selezionatore Luigi Bizzotto è quello di raggiungere un risultato mai riuscito ad alcuno dei suoi predecessori: l’accesso alla Fase Finale. Nelle sue dieci partecipazioni alla Regions’ Cup, per sei volte (edizioni 2004-2005, 2006-2007, 2008-2009, 2010-2011, 2012-2013, 2016-2017) la NAT San Marino – impropriamente chiamata Nazionale B – si è fermata al Turno Intermedio, mentre nelle restanti quattro (edizioni 1998-1999, 2000-2001, 2002-2003, 2014-2015) non è andata oltre il Turno Preliminare.
La prima storica vittoria di San Marino in questo torneo è datata 9 settembre 2002: alla guida di quel gruppo c’era l’attuale vice Presidente della FSGC Alessandro Giaquinto. “Ricordo molto bene quel giorno. E’ stata un’emozione indescrivibile. Belissima. Eravamo in Estonia e ci eravamo preparati tutta l’estate per quell’appuntamento. Abbiamo battuto 2-0 la selezione inglese. Quello era un gruppo incredibile. Ricordo delle sensazioni bellissime a fine partita, anche se ero stremato almeno quanto i miei giocatori.”
Per puntare alla storica qualificazione alla fase finale servirà tanto lavoro. Ma Bizzotto dovrà anche districarsi fra i meandri di un regolamento che impone molti paletti in sede di convocazione, benchè in questo caso sia assente il vincolo rappresentato dal passaporto.