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Teatro degli Atti di Rimini: “Suzanne” dell’associazione “Le città visibili”

da Redazione

Mercoledì 8 novembre alle ore 21.00 il Teatro degli Atti di Rimini -in Via Cairoli 42- ospiterà lo spettacolo SUZANNE dell’associazione LE CITTÀ VISIBILI, per la regia di César Brie, con Tamara Balducci, Giacomo Ferraù e Linda Gennari.

Lo spettacolo è tratto dal libro “La garçonne et l’assassin” di Fabrice Virgili e Danièle Voldman, in cui i due autori ricostruiscono con grande abilità la storia vera di Paul e Louise, due persone qualunque nella Francia del primo ventennio del XX secolo che si innamorano e si separano a causa del primo conflitto mondiale.

Paul decide di sottrarsi alla follia del fronte bellico disertando, Louise lo nasconde e lo assiste, ma per lui inizia un lunghissimo periodo di clausura. Una sera per poter uscire senza essere riconosciuto, e quindi arrestato e giustiziato, indossa abiti femminili. Questo travestimento nato per scherzo e per necessità come una semplice evoluzione superficiale e stilistica, diverrà una trasformazione comportamentale e infine profondamente psicologica. Se all’inizio Paul si limita a indossare le vesti di Suzanne, alla fine egli diventerà Suzanne. Le vicende sono raccontate attraverso un prodigioso flashback, contenuto nella cornice narrativa di un processo. Una donna, Louise, è al banco degli imputati. Ma qual è il crimine?

La regia di César Brie porta in scena questa vicenda indagando in profondità nella storia e mostrando al pubblico come la trasformazione di Paul rappresenti la labilità e dell’inconsistenza delle barriere di genere, delle forzature d’etichetta che bloccano e definiscono rigidamente gli aspetti della realtà. Questa trasformazione avviene al culmine di una storia che le due interpreti e coautrici della drammaturgia, Tamara Balducci e Linda Gennari, definiscono «tenera e dolente, capace di esprimere tutta la sofferenza del vivere, del fare i conti con sé stessi, con il proprio passato e con le angoscianti memorie legate alla guerra. È la rappresentazione della labilità̀ e dell’inconsistenza delle barriere di genere, delle forzature d’etichetta che bloccano e definiscono rigidamente gli aspetti della realtà̀».

Oltre a Tamara Balducci e Linda Gennari, entrambe riminesi, nel cast figura anche Giacomo Ferraù.

Lo spettacolo è risultato vincitore ex-aequo del Premio Borsa teatrale Anna Pancirolli 2016 e progetto finalista al Bando Game3 del Teatro Stabile delle Marche.

Dopo la prima residenza artistica tenuta al Teatro Rosaspina di Montescudo, che ha ospitato l’anteprima regionale il 5 febbraio, e una successiva allestita al Campo Teatrale di Milano, che ha ospitato il debutto nazionale l’11 maggio, lo spettacolo arriva a Rimini dopo la tappa di Sospiro (CR) del 21 ottobre, ospitata all’interno della rassegna “Sospiro a Teatro”. Al momento è in programma una ulteriore data a San Marino (in marzo) e una tappa a Roma (in aprile) cui si aggiungeranno altre date in via di definizione.

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