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Successo per il percorso di degustazione a Tenuta Villa Rovere

da Redazione

Oltre 30 sommelier e appassionati hanno partecipato alla visita-degustazione che si è tenuta oggi sabato 10 giugno, a Tenuta Villa Rovere di San Martino in Strada – Forlì.

Un percorso conoscitivo promosso dall’Associazione Italiana Sommelier, delegazione di Cesena, alla scoperta dei vini della tenuta che sorge ai piedi di Terra del Sole, città ideale fondata nel XVI secolo da Cosimo I dei Medici come modello di perfezione architettonica rinascimentale, sull’antica via che da Forlì porta a Firenze.

L’evento si è svolto nella prima parte attorno al lago naturale che si trova al centro della vigna di 6 ettari, nella quale l’agronoma Marisa Fontana ha illustrato le principali caratteristiche dei vitigni presenti e risposto alle curiosità degli intervenuti.

I partecipanti si sono poi trasferiti nella villa che dall’ottocento appartiene alla

famiglia Giulianini discendente, come il proprietario della Tenuta Alessandro Annibali, da Giovan Battista Giulianini, noto fin dall’inizio del XVI secolo.

Qui è stata organizzata una degustazione di varie annate dei vini prodotti: Nanì, un Sauvignonblanc in purezza e dei due rossi affinati per oltre un anno in botti di rovere, Pirro, 100% Merlot e Tito, un uvaggio a base di Cabernet.

“Un profondo attaccamento alle nostre radici con una visione internazionale – spiega l’imprenditore Alessandro Annibali proprietario di Tenuta Villa Rovere– È con questo spirito che nel 2004 abbiamo deciso di avviare la produzione nella nostra vigna che sorge su di un terreno ricco di sabbia, ghiaia e silicio, particolarmente adatto a vitigni come il Sauvignon e il Merlot.

La degustazione ha voluto essere un’occasione d’incontro e di confronto non solo sui nostri prodotti, ma sulle tante peculiarità e possibilità offerte dalle terre di Romagna. Il successo di Nanì, Pirro e Tito, ne sono la dimostrazione. La nostra regione è nota soprattutto per il suo Sangiovese, noi abbiamo introdotto una valida alternativa con un’offerta dal respiro più internazionale che oggi ha conquistato uno spazio di rilievo nel mercato”.

Al termine della degustazione è stato offerto il pregiato nocino “Terre di Romagna”, uno dei prodotti che nascono all’interno del Progetto Noce di Romagna, avviato 18 anni fa per iniziativa dell’azienda agricola forlivese San Martino e dell’azienda New Factor, entrambe di proprietà della famiglia Annibali. Il progetto, in costante espansione, conta oggi più di 150 ettari di noceti e vede coinvolte diverse aziende agricole di Forlì, Faenza e Ferrara.

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