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Edilizia: si apre la sfida della qualità

da Redazione

Il Titano al secondo posto in Europa per emissione di anidride carbonica. E’ l’allarme lanciato dal convegno “L’architettura sostenibile” promosso dalla Cassa Edile.

 

SAN MARINO – Riqualificazione energetica, sviluppo a basso impatto ambientale, progettualità consapevole, architettura etica. Queste le parole chiave del convegno “L’architettura sostenibile per San Marino” che si svolto questa mattina al Kursaal.

All’apertura dei lavori, Secondo Castiglioni, presidente della Cassa Edile, ente promotore dell’evento, ha parlato della necessità di cominciare un percorso nuovo centrato principalmente sul recupero, il restauro e il ripristino del patrimonio abitativo esistente. “Un percorso – ha sottolineato – portato avanti con metodi innovativi, non invasivi e nel rispetto dell’ambiente”.

L’urgenza di aprire una nuova frontiera per il settore delle costruzioni, basta sulla qualità e l’efficienza energetica, è stata del resto rimarcata da tutti i relatori intervenuti al convegno: da Filippo Angelucci, ricercatore in tecnologia dell’architettura dell’Università di Chieti-Pescara a Giovanni Sasso, presidente dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura; da Paolo Tartarini, ordinario di fisica industriale dell’Università di Modena a Giorgio Brigliadori, responsabile dello Sportello Energia di San Marino.

“L’efficienza energetica è diventata un obbligo morale”, ha detto Emanuele Guidi, del coordinamento Agenda 21, elencando una serie di dati e statistiche sulla realtà sammarinese. Uno su tutti: San Marino è piazzata al secondo posto tra i paesi europei per emissione di anidride carbonica pro capite. In sostanza “la nostra Repubblica è come una macchina scarburata, consuma molto e produce poco”.

“La sfida della qualità, dell’architettura etica e della progettazione consapevole è solo all’inizio. Il tragitto che deve intraprendere il nostro Paese per adeguarsi ai livelli europei è assai arduo e riteniamo sia fondamentale la collaborazione tra l’Ente Cassa Edile, le Istituzioni, gli Ordini professionali e le Associazioni di Categoria affinché ci possa essere un confronto produttivo sulle politiche e sulle strategie per la riqualificazione del territorio”, ha così chiuso i lavori l’architetto Lara Caldarelli, coordinatrice del convegno. “L’appuntamento di oggi – ha aggiunto – è la prima tappa, seguiranno altri seminari informativi e formativi perché il risparmio energetico e lo sviluppo sostenibile sono una combinazione di più elementi come la progettazione, i materiali, le nuove normative e la consapevolezza culturale diffusa sul territorio”.

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