Il Festival si apre con Antologia di S. di Muta Imago allestito in un appartamento di Piazza Ganganelli n.10 aperto al pubblico dalle 10 fino alle 2 di notte. Riccado Fazi cerca un amore giovanile e lo fa con una voce registrata su un nastro magnetico.
Alla Biblioteca Comunale A. Baldini dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 Time has falllen asleep in the afternoon susnshine della norvegese Mette Edvarsen consiste nell’ascolto della lettura di un brano di un romanzo. Il progetto è ispirato al celebre Fahrenheit 451 di Ray Bradbury.
In Piazza Ganganelli dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 21 con Audio Guide Christian Chironi accompagna, grazie a delle cuffie, gli spettatori in un percorso sonoro a tappe realizzato grazie al contributo dei venditori ambulanti che ogni venerdì animano il mercato della citta di Santarcangelo.
Alle 17 in Piazza Ganganelli CollettivO CineticO presenta Cinetico4.4, dispositivo ludico per ventiquattro partecipanti diviso in tre fasi che invita i partecipanti alla creazione collettiva di una performance che ridisegna i ruoli convenzionali del teatro.
Piattaforma della Danza Balinese è un progetto coreografico dedicato alle pratiche corporee della ricerca contemporanea ed è curato da Michele Di Stefano, Fabrizio Favale e Cristina Rizzo. È una produzione di Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza ed avrà luogo presso la Sala del Consiglio Comunale dalle 17 alle 19.
Alle 19 all’arco di Piazza Ganganelli il collettivo Ligna ne Il grande rifiuto porta in scena una possibile Storia Europea e si domanda che cosa sarebbe accaduto se il congresso della Seconda Internazionale Socialista Vienna dell’agosto 1914 avesse avuto luogo.
Dalle 19 alle 22, con la perfomance ritual#1 alle 19.30, allo Spazio Saigi lo svedese Markus Ohrn crea una sorta di rituale black metal con le azdore, che nel dialetto romagnolo indicano le madri di famiglia. Azdora è il frutto di una lunga residenza di lavoro a Santarcangelo.
All’Hangar Bianco alle 20 Christophe Meierhans in Some use for your broken clay pots sfida gli spettatori sulle rispettive capacità di immaginare un’alternativa al nostro sistema politico odierno e giunge insieme al pubblico alla stesura di un modello di costituzione per un possibile stato democratico.
Dalle 21 alle 24 The Magic Bullet di Markus Ohrn al Supercinema costruisce in un montaggio cronologico di 49 ore, le scene tagliate dalla censura svedese dal 1934 al 2002.
Alle 20.30 al Supercinema Our Secrets di Bela Pinter and Company racconta l’amicizia tra due uomini nella Budapest degli anni Ottanta durante il regime comunista della Repubblica Popolare Ungherese.
Alle 21.30 in Piazza Ganganelli Breivik’s Statement di Milo Rau, mette in scena il lucido e controverso discorso di difesa pronunciato in Tribunale dal norvegese Breivik, autore della strage di Utoya del 2011. Seguirà un dibattito, moderato da Gigi Riva, caporedattore centrale de l’Espresso, sui temi affrontati dal lavoro di Rau cui partecipa Marcello Veneziani, scrittore ed editorialista, e Wlodek Goldkorn, giornalista e scrittore di origini ebreo-polacche.
Un artista messo in scena in tutto il mondo come Amir Reza Koohestani e il Mehr Theatre Group presentano Timeloss all’Hangar Nero alle 22.30. Una storia privata che ci parla dell’Iran di oggi.
Numerose le proposte ad ingresso libero. In Piazza Ganganelli il film Piattaforma della Danza balinese alle ore 15, alla Scuola Elementare Pascucci le mostre DET/una frazione di secondo di Strasse (ore 10-13, 18-23), la videoinstallazione Capture Practice di Arkadi Zaides (ore 18-23), 1 place and 14400 seconds di Maria Lucia Cruz Correia (ore 18-23), nel cortile della Scuola Elementare Pascucci l’incontro tra Maria Lucia Correia e Massimo Bottini, Pamela Fussi nell’ambito del progetto The School of Exceptions (ore 18), il progetto The Political Party di Michiel Vandevelde (ore 18-20), a Mutonia la mostra Vertigo Truth (ore 17-22).
Accompagneranno tutte le serate del Festival il programma di concerti Chiamatemi Ismaele Suoni in attesa di ascolto in Piazza delle Monache dalle 22.30 e il dj set/live set per il Dopofestival nel cortile della Scuola Elementare Pascucci dalle 23.30. Venerdì 10 in Piazza delle Monache ci sarà Marc Ribot, chitarrista statunitense che ha suonato a fianco di artisti come Tom Waits, John Zorn e Elvis Costello.
La biglietteria è aperta in piazza Ganganelli. Prevendita telefonica fino a sabato 18 luglio dalle 10.30 alle 13.00 telefonando al numero 0541 622665.
Sono previste varie forme di abbonamento.