Per l’associazione degli artigiani “la crisi non tocca solo dipendenti licenziati”.
SAN MARINO – È necessario ampliare i soggetti destinatari di un intervento destinato ad accedere alla moratoria sui mutui per la prima casa, confinata fin qui a una parte dei lavoratori dipendenti.
L’Unione Nazionale degli Artigiani Sammarinesi (UNAS) chiede all’esecutivo di rivedere il decreto delegato derivato dall’articolo 59 della legge di bilancio 2013, estendendo così la moratoria anche ad artigiani, commercianti e in generale ai titolari di impresa individuale chiusa, sospesa od in evidente difficoltà.
La crisi infatti non pesa solo sui dipendenti, fa notare l’associazione, ma anche, e forse soprattutto, sui titolari di licenza.
Ma UNAS non pensa solo ai suoi iscritti in senso stretto: giudica infatti positiva la possibilità della sospensione del pagamento delle rate del mutuo contratto per l’acquisto della prima casa a chi è in difficoltà per aver perso il lavoro o a chi si è visto ridurre in modo rilevante il proprio orario di impiego, ma non solo: auspica che la moratoria sia accessibile anche a qualsiasi lavoratore sammarinese che ha perso o rinunciato ad un impiego, ancorché per dimissione o per giusta causa.
Secondo l’associazione di categoria, infatti, chi perde il lavoro, anche se per sue colpe, ha già “pagato” per un comportamento con corretto. Escluderlo da un aiuto in un momento di necessità sarebbe nient’altro che un accanimento.
