Qualsiasi sia il significato che date al Natale, non lasciatelo scorrere come una qualsiasi pagina della vostra agenda. Poesie, romanzi e racconti, da Gozzano a Dickens, passando per Rodari e Ungaretti: ecco alcuni consigli per brevi letture natalizie, da gustarsi in famiglia, sotto l’albero.
di Simona Bisacchi Lenic
Qualsiasi sia il significato che date al Natale – che sia per voi la nascita di Gesù Bambino, l’arrivo di Santa Claus o una giornata dedicata alla quiete – non lasciatelo scorrere come una qualsiasi pagina della vostra agenda. Decidete quale valore dargli.
Se volete ricordare la storia del falegname Giuseppe, che al buio vaga insieme alla sua sposa Maria in attesa di dare alla luce il Salvatore, allora prendete in mano “La notte santa” di Guido Gozzano e ripercorrete insieme al poeta i passi di Maria e Giuseppe rifiutati da oste e ostesse perché ogni locanda è piena, ogni locanda straripa di chi attende il prodigio, di chi cerca la stella. Tutti aspettano il miracolo, ma nessuno lo riconosce quando ce l’ha davanti. E la profezia si avvera lontano da sete e tappeti, si avvera in mezzo alla paglia. Ma se in questa giornata tutto ciò che volete è soltanto un momento distante dai rumori e dagli inni, il “Natale” di Giuseppe Ungaretti vi accompagnerà lontano da “un gomitolo di strade”, nella serenità di “un caldo buono”, confortati dalle “quattro capriole di fumo del focolare”. Se per voi, invece, questa è una notte di magia, è quella notte in cui alzando gli occhi al cielo si rischia di vedere una slitta trainata da renne, tirate fuori le filastrocche di Gianni Rodari: “C’è posto per tutti, per tutti c’è un lumino e tanta pace per chi la vuole, per chi sa che la pace scalda anche più del sole” (da “I nidi”). Chi le feste natalizie proprio non le sopporta può trovare man forte nel tremendo Scrooge di “Canto di Natale”, e chissà che pagina dopo pagina, fantasma dopo fantasma, lo spirito natalizio non invada il lettore così come accade all’avido personaggio dickensiano.
Ma Natale è anche la festa della famiglia, dello stare tutti insieme almeno una volta all’anno, allora non servono libri o poesie, perché le uniche storie che vorrete ascoltare saranno quelle di chi è al vostro fianco.
POESIE E RACCONTI DI NATALE: SELEZIONE A CURA DI SIMONA BISACCHI LENIC
AI BENEFICIATI – di Robert Louis Stevenson
NATALE – di Giuseppe Ungaretti
LA NOTTE SANTA – di Guido Gozzano
QUEL GIORNO CHE BABBO NATALE NON SI SVEGLIO’ IN TEMPO – di Thomas Matthaeus Muller
I FIGLI DI BABBO NATALE – di Italo Calvino
