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Bene Comune, legge sviluppo in sintonia con il Paese

da Redazione

La Legge in materia di sostegno allo sviluppo economico approvata il 21 giugno scorso, rappresenta il primo intervento a sostegno dell’economia e quindi un segnale verso il rilancio del sistema Paese, afferma Bene Comune 

A questo intervento, continua la nota, ne seguiranno altri già pronti ed in attesa di essere discussi ed approvati dal Consiglio Grande e Generale, alcuni sono già in calendario per le prossime sedute del mese di luglio che si preannuncia molto intenso.

“Con la Legge Sviluppo la maggioranza ed il Governo avviano un nuovo percorso nel rapporto con le istituzioni; il riconoscimento del ruolo e delle competenze della Pubblica Amministrazione e l’esclusione di spazi di discrezionalità sono scelte politiche in sintonia con il Paese e le esigenze dell’economia.

L’emanazione di questo provvedimento è frutto del confronto con tutte le rappresentanze del Paese, avvenuto nei mesi scorsi al Tavolo per lo Sviluppo e che nell’immediato proseguirà con un ulteriore confronto sul Decreto Delegato in attuazione degli articoli del Titolo II (Misure di attrazione degli investimenti), necessario per dare applicazione a questa parte della Legge.

Bene Comune esprime soddisfazione per la concretezza del confronto ed il senso di responsabilità dimostrato dagli attori al Tavolo per lo Sviluppo. Il momento che San Marino vive è caratterizzato da un alto livello di complessità dovendo mettere insieme la visione di prospettiva, che implica scelte di sistema e la gestione delle emergenze attuali che si sintetizzano nella forte criticità di tenuta del bilancio dello Stato e dello stato sociale.

Bene Comune affronta questo difficile passaggio agendo sia sul piano della revisione della spesa e delle riforme, sia sul piano degli strumenti del rilancio di cui la Legge Sviluppo rappresenta il primo importante intervento. Non solo rigore ma anche sviluppo per mettere in moto dinamiche virtuose e positive che possano innescare una controtendenza, dare fiato alle imprese e favorire una nuova occupazione.

La Legge Sviluppo fa questo, nelle prima parte del Titolo I, attraverso la rilettura e una interpretazione completamente nuova del decreto 65/2007. Prende a prestito la struttura del Decreto e ne ridefinisce il contenuto affinché lo strumento della detassazione degli utili reinvestiti possa essere utilizzato anche dalle piccole e piccolissime imprese. I parametri di accesso, infatti, sono stati rimodellati diminuendo sensibilmente la soglia minima di dipendenti (da 40 a 3) ed il tetto minimo di investimento (abbassandolo anche oltre il 50%). Rispetto al Decreto finora in vigore ed abrogato con la legge Sviluppo, che si occupava solo delle aziende di grandi dimensioni, questo intervento, coinvolge quasi tutto il tessuto imprenditoriale sammarinese, un aiuto concreto e fattivo per le imprese che vogliano rispondere alla crisi attraverso il rilancio delle proprie attività.

Al capo 2 dello stesso Titolo, la Legge introduce incentivi per il sostegno all’occupazione, facendo corrispondere la detassazione degli utili alle nuove assunzioni attraverso un meccanismo proporzionale e favorendo il collocamento di personale iscritto nelle liste di avviamento al lavoro. Essendo in corso la stesura della riforma del mercato del lavoro, l’intento è stato quello di dare un primo segnale di sostegno all’occupazione che sarà poi ampliato e trattato in maniera organica dalla riforma, su cui sono già in corso i confronti.

Un importante intervento è rappresentato dal Capo III che mette in campo una serie di incentivi a favore di cittadini sammarinesi o residenti che, trovandosi in stato di non occupazione, o che intendano lasciare la posizione di lavoratore subordinato, alfine di avviare un’attività in forma individuale o libero professionale. Questo intervento è fortemente incentivante (esonero dal pagamento della tassa di primo rilascio della licenza, esonero del pagamento della tassa annuale di licenza per i primi 3 anni, esenzione fiscale del 50% del reddito di impresa per i primi 6 anni). A questi incentivi si possono accumulare gli incentivi della legge sull’auto imprenditorialità (L.158/2011) e gli sgravi contributivi sul lavoro autonomo. Unica condizione non avere esercitato un’attività economica nei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda e che l’attività che si va a svolgere non sia mera prosecuzione dell’attività e del rapporto di lavoro precedente.

Il Titolo che offre un segnale chiaro a favore dell’insediamento di nuove attività economiche, è il Titolo II “Misure di attrazione degli investimenti” sul quale vi è stato un lungo confronto anche al Tavolo per lo Sviluppo. Viene incentivato lo stabilimento in territorio di attività economiche ad opera di investitori anche stranieri ai quali viene richiesto di entrare a fare parte del tessuto economico e sociale a pieno titolo, facendo corrispondere a diritti doveri e prevedendo anche meccanismi di garanzia a favore dello Stato. Un’apertura che traduce nei fatti, con un approccio ragionato, l’obiettivo della internazionalizzazione e del rilancio dell’economia. I progetti imprenditoriali presentati non subiranno il vaglio del Congresso di Stato ma saranno esaminati da un Comitato Tecnico Valutatore che a fronte di parametri precisi entro 30 giorni dovrà deciderne l’ammissibilità. Il CTV è composto dal Direttore dell’Ufficio Industria, Direttore dell’Ufficio del Lavoro e Direttore dell’Ufficio Tributario e da un funzionario della Direzione Affari Politici incaricato delle pratiche di soggiorno e residenze. All’accoglimento del progetto imprenditoriale corrisponderà l’applicazione del regime semplificato per la residenza dell’imprenditore e della sua famiglia e/o altra figura dirigenziale. Con Decreto Delegato verranno indicati in maniera precisa ed oggettiva i parametri da rispettare in termini di: settori da privilegiare, impegno minimo occupazionale, numero delle residenze che possono essere concesse a regime semplificato in rapporto al progetto e all’impegno occupazionale. La Legge prevede anche un meccanismo di controllo annuale sulla realizzazione dei progetti e il decadere di tutti i benefici in caso di mancato rispetto.

Nello stesso Titolo, viene anche previsto l’abbattimento della quota del 51% in capo a sammarinese per la proprietà delle quote di licenze commerciali al dettaglio a fronte di precisi parametri che saranno oggetto del Decreto Delegato in corso di elaborazione.

Sempre in questo Titolo l’articolo che crea le condizioni normative per l’insediamento di imprese Start-up ad alta tecnologia, una prima anticipazione del prossimo avvio del PST. Anche questo intervento è un veicolo di apertura verso investimenti esterni in settori altamente qualificati che si conta possano dare occupazione soprattutto ai giovani laureati sammarinesi.

Previsti anche incentivi per il settore turistico, sul fronte del sostegno alle attività imprenditoriali che si occupano di incoming, della riqualificazione delle strutture ricettive, della formazione e della riqualificazione professionale, nodo fondamentale quest’ultimo per offrire servizi di accoglienza qualificati.

Nei Titoli successivi vi sono una serie di norme che riguardano il fronte infrastrutturale: Gestione rifiuti, reti in fibra ottica, interventi in materia di utilizzo energetico. Non si tratta di norme dispositive come quelle dei Titoli precedenti, ma si è valutato di inserirle perché funzionali ad una accelerazione delle iniziative in questi ambiti, ritenuti da tutti strategici in termini di autonomia del nostro paese e anche quali interessanti aree di sviluppo economico.

Il prolungamento della durata del progetto Smac Card, (prolungata al 31 ottobre 2022, la scadenza sarebbe al 31 ottobre 2014) vuole essere un chiaro segnale verso gli operatori ed il sistema economico nel suo insieme rispetto alle intenzioni del Governo di dare continuità al progetto. Il progetto Smac è attualmente in fase di implementazione sia dal punto di vista infrastrutturale che concettuale. Le verifiche rispetto alle possibilità di estensione del sistema tecnologico sono al termine così come il progetto di implementazione che vedranno, fra gli altri interventi, la realizzazione della Smac card Turistica e della Smac Card Operatore Economico. Essendo in atto la riorganizzazione dell’intero sistema, la scelta è stata quella di lasciare ad un intervento organico e complessivo, che si prevede attuabile in qualche mese, il compito di indicare e regolamentare lo sviluppo del sistema Smac.

Un Titolo è stato dedicato al sistema bancario e finanziario, a favore del quale si è voluto dare qualche risposta in questo primo provvedimento con l’inserimento di articoli che facilitano alcune operatività quotidiane ed eliminano dei costi oggi ingiustificati alla luce di cambiamenti normativi e di mercato. In questo Titolo si è inserito anche un articolo dedicato all’aggiornamento della definizione di servizi di pagamento SEPA, in preparazione all’adesione al SEPA previsto per il 2014.

Per terminare l’inserimento di un articolo relativo allo sviluppo e l’implementazione del settore farmaceutico, omeopatico, degli integratori alimentari, dei prodotti della salute e del benessere fisico. Il Tavolo dello Sviluppo riprenderà a breve il confronto .anche sulle tematiche della sanità. La presenza di numerose e importanti aziende sammarinesi che operano in questo settore e che si relazionano con i mercati esterni, ha indotto ad anticipare la regolamentazione del settore”.

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