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Nel manifatturiero il 38,6% dei dipendenti del settore privato

da Alessandro Carli

Che si legga in numeri puri o in percentuale, il risultato non cambia: l’economia “vera” della Repubblica di San Marino è ancora in crescita. Al 31 marzo 2024 le imprese presenti e operanti sul Monte Titano – così l’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica – sono risultate 5.215 e rispetto al 31 marzo 2023 si registra un incremento di 85 unità (+1,7%). Nell’ultimo anno i settori che hanno registrato variazioni positive più significative sono stati “Attività Artistiche, Sportive, di Intrattenimento e Divertimento” (+20 unità pari al +11,4%), “Servizi di Informazione e Comunicazione” (+17 unità pari al +7,6%), “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (+32 unità pari al +3,1%), “Attività Finanziarie e Assicurative” (+13 unità pari al +14,4%) e “Sanità e Assistenza Sociale” (+10 unità pari al +7,1%). Una diminuzione del numero di operatori economici si è invece registrata nei settori del “Commercio all’ingrosso e al Dettaglio; Riparazione di Autoveicoli e Motocicli” (-14 unità pari al -1,2%) e “Agricoltura, Silvicoltura e Pesca” (-7 unità pari al -11,9%). A marzo 2024 la forma giuridica più diffusa è risultata essere quella societaria con 3.018 unità (+35 unità rispetto allo scorso anno), seguita dalle attività libero professionali con 753 unità. Le imprese individuali sono 863, 18 in più rispetto al mese di marzo 2023. La maggior parte delle imprese sul territorio ha piccole dimensioni, infatti il 45,1% di esse impiega da 1 a 9 addetti.

SETTORE PRIVATO

Alla fine del primo trimestre 2024 le forze di lavoro complessive sono risultate pari a 24.548 unità: rispetto al 31 marzo 2023 si è registrato un incremento di 692 unità (+2,9%). I lavoratori dipendenti del settore privato, al 31 marzo di quest’anno, sono risultati 18.372 e, insieme a quelli del settore pubblico, rappresentano il 90,7% della forza lavoro. Le altre componenti della forza lavoro sono costitute da 1.561 lavoratori indipendenti (6,4% della forza lavoro) e da 714 disoccupati (2,9%), di cui 401 “in senso stretto”. I dipendenti del settore privato nell’ultimo anno sono aumentati di 577 unità (+3,2%): i settori che hanno registrato i maggiori incrementi sono stati “Commercio all’Ingrosso e al Dettaglio; Riparazione di Autoveicoli e Motocicli” (+104 lavoratori), “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (+99), “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (+86 lavoratori), “Servizi di Informazione e Comunicazione” (+66 lavoratori pari al +6,5%) e “Trasporto e Magazzinaggio” (+54). I lavoratori occupati nel settore manifatturiero sono diminuiti di 26 unità e rappresentano il 38,6% dei dipendenti del settore privato.

Negli ultimi 12 mesi i frontalieri sono cresciuti di 666 unità (+9,1%), raggiungendo il numero di 8.015 lavoratori, pari al 36% del totale dei dipendenti.

SETTORE PUBBLICO

Il Settore Pubblico Allargato, alla fine del primo trimestre 2024, impiegava 3.901 lavoratori: l’aumento negli ultimi 12 mesi è stato di 59 unità, pari al +1,5%.

DISOCCUPAZIONE

Come detto, al 31 marzo 2024 i disoccupati totali sono risultati 714: nell’ultimo anno sono aumentati di 50 unità. I disoccupati in senso stretto, ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro, alla fine del primo trimestre 2024 erano 401, 38 in più rispetto al 2023. Tra di essi, il titolo di studio prevalente è il diploma di maturità (28,2% del totale), mentre la percentuale di disoccupati con un titolo di studio universitario è il 16,5%.

C.I.G.

La cassa integrazione guadagni liquidata nel 2023 ammonta a € 3.325.150, con un totale di 317 aziende che ne hanno fatto ricorso; nel 2022 la cassa integrazione ammontava a € 2.296.147 e le aziende coinvolte erano 363. Nell’anno 2023, l’elevato aumento dell’importo erogato (+44,8%) rispetto al 2022 contrasta con la diminuzione di aziende che hanno fatto ricorso (-12,7%). Relativamente alle cause si rileva che l’importo liquidato per “Situazioni temporanee di mercato” ammonta a € 2.728.142. L’Indennità Economica Speciale liquidata nel primo trimestre 2024 è pari a € 456.592, nello stesso periodo del 2023 ammontava a € 555.211.

POPOLAZIONE

Al 31 marzo 2024 la popolazione residente risulta pari a 33.925 unità, rispetto all’anno precedente è aumentata di 102 unità (+0,3%). La popolazione presente, comprendente anche i soggiornanti, ha raggiunto 35.231 unità (+0,2% rispetto a marzo 2023).

Analizzando lo sviluppo della popolazione presente negli ultimi dodici mesi è possibile constatare che i cittadini sammarinesi sono aumentati di 38 unità e rappresentano l’80,2% della popolazione. I cittadini italiani rappresentano il 15,6% della popolazione e sono aumentati di 12 unità, mentre gli abitanti con cittadinanze diverse da quelle appena elencate (4,2% della popolazione) sono aumentati di 6 unità.

LONFERNINI (LAVORO): “OCCUPAZIONE CRESCIUTA DEL 10% IN TOTALE”

“L’occupazione registra i dati più confortanti degli ultimi 15 anni, in forte calo anche i disoccupati”. Questa la sintesi del report di fine mandato del Segretario al Lavoro, Teodoro Lonfernini, soddisfatto dall’aver portato a termine “oltre l’80% del programma di governo sulla delega specifica e gettato le basi, che auspico vengano portate avanti nella prossima legislatura, per quella parte che ancora manca”.

“Lasciamo parlare i dati, reali e ufficiali”, spiega Lonfernini, anche in riferimento a “letture poco corrette che abbiamo sentito in questi giorni”. Tra questi, il dato più evidente riguarda il numero degli occupati, cresciuto del 13%. È il più alto degli ultimi 15 anni, così come quello delle persone in cerca di lavoro, diminuito del 58%. “Partivamo, nel 2019 da dinamiche abbastanza preoccupanti, con la disoccupazione all’8%, una criticità enfatizzata poi dalla pandemia”, ricorda Lonfernini, “un evento lungo e drammatico da cui, però, siamo usciti con proposte, norme e azioni straordinarie, i cui risultati ci danno ragione e danno ragione al metodo che ho dichiarato fin dall’inizio, ovvero la ricerca del massimo confronto e condivisione, realizzata con una logica tripartita in tutte le occasioni che si sono presentate: Stato, parti sociali e categorie economiche assieme”. E i risultati, a partire dalla disoccupazione attorno al 2% “collocano la Repubblica di San Marino fra i Paesi più virtuosi nell’area europea. Numeri che smentiscono, nei fatti”, aggiunge Lonfernini, “la serie di inesattezze divulgate in questi mesi da più attori per sminuire le scelte attuate sul fronte del lavoro.  Altro punto di valore per il Segretario di Stato è che “oltre all’aumento dell’occupazione, si è introdotta una maggiore flessibilità adeguatamente regolamentata, si è favorito l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, pianificato il turnover generazionale, adeguato le politiche di incentivazione per evitare sprechi di risorse, rivista l’organizzazione degli uffici pubblici preposti, riorganizzata la disciplina di tutti i tipi di rapporti di lavoro, rivisto le norme di avvio al lavoro, introdotto semplificazioni per le piccole imprese. Si è andati anche oltre i punti del programma di Governo”, aggiunge, “migliorando i servizi dell’Ufficio del Lavoro, disciplinando il lavoro agile, ricreando l’autonomia del Centro di Formazione Professionale.

Importanti anche le basi gettate per un tavolo tripartito che possa ricercare un equilibrio nei tempi di vita e di lavoro, e – non ultima – l’adozione di un Piano Nazionale pluriennale per l’eliminazione della violenza, le molesti e le discriminazioni nel mondo del lavoro.  Nelle ultime settimane si sono dovute affrontare le crisi di due importanti aziende della Repubblica, che hanno portato alla perdita di posti di lavoro, correttamente supportate e contenute, che le nuove normative sul lavoro consentiranno di affrontare adeguatamente. Lasciamo inoltre una serie di provvedimenti avviati per introdurre nuove forme di tutela per i lavoratori”, ovvero l’armonizzazione dei contratti di pubblico e privato, la nuova disciplina degli ammortizzatori sociali, favorire le prestazioni familiari, e la Legge per l’inclusione dei soggetti diversamente abili.

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