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Ricordate la finanziaria Smi di San Marino, quella dell’inchiesta della GdF e dell’elenco dei 1200 nominativi pubblicati sui media? Ha ridotto drasticamente il proprio personale. E non è l’unica. Per il settore delle finanziarie, sul Titano, è crisi occupazionale.
”Tra richieste di mobilità e liquidazioni volontarie, l’emergenza occupazionale si è ormai allargata alle società finanziarie”. Così i segretari della federazione industria, della centrale sindacale unitaria sammarinese, Enzo Merlini e Giorgio Felici. Nell’elenco delle 146 imprese che hanno fatto ricorso alla mobilità spuntano infatti realtà storiche del mondo finanziario sammarinese: la San Marino Investimenti (la Smi già nota alle cronache per l’inchiesta della Guardia di Finanza e la relativa pubblicazione di 1.200 nominativi di clienti, tra cui nomi eccellenti dell’imprenditoria italiana) ha ridotto del 40% il personale, con un taglio di 5 dipendenti su 15; la Fincapital (Banca centrale ha ieri sospeso il cda) ha chiesto la mobilita’ per 4 dipendenti su 11; la Finproget ha ridotto di un terzo la forza lavoro; riduzione di personale anche alla Finword. La lista si allunga poi con le societa’ finanziarie che sono finite in liquidazione volontaria: Eurofin, Fingestus, Fininternational. A proposito di Fincapital, la federazione industria ha gia’ inviato una lettera al commissario straordinario, nominato da Banca Centrale di San Marino, in cui si chiede un incontro per fare il punto sulle prospettive occupazionali e finanziarie a tutela di tutti i lavoratori.
