A tanto ammonta – secondo la Segreteria di Stato alle Finanze – l’imposta europea sui depositi bancari dei non residenti. Un taglio deciso, se si considera che nel 2009 l’euro ritenuta aveva toccato i 18 milioni e 600 mila euro.
Oltre 4 milioni e 600 mila euro. A tanto ammonta – secondo la Segreteria di Stato alle Finanze – l’imposta europea sui depositi bancari dei non residenti. Un taglio deciso, se si considera che nel 2009 l’euro ritenuta aveva toccato i 18 milioni e 600 mila euro. Nel 2010 però si è abbattuta la scure dello scudo fiscale. “In proporzione, non è cambiato nulla – ha spiegato ai microfoni di San Marino RTV il Coordinatore della Segreteria alle Finanze, Luca Beccari -. San Marino riversa il 75% del differenziale in termini di prelievo. Calando la raccolta, viene meno la base di applicazione”. I tre quarti dell’importo viene girato allo Stato del titolare del conto, mentre un quarto rimane nelle casse del Titano. L’imposta oggi si attesta al 20%, dal primo luglio salirà al 35%.
