Home NotizieSan Marino San Marino, sul catasto possibile dietrofront: basta l’autocertificazione

San Marino, sul catasto possibile dietrofront: basta l’autocertificazione

da Redazione

Grandi proteste si sono sollevate a San Marino per la proposta di Legge Quadro per la riforma del catasto e la Legge sulla progettazione strutturale, che attendono proprio oggi il passaggio in Commissione. Ma qualcosa a breve potrebbe cambiare.

Grandi proteste si sono sollevate a San Marino per la proposta di Legge Quadro per la riforma del catasto e la Legge sulla progettazione strutturale, che attendono proprio oggi il passaggio in Commissione. Ma qualcosa a breve potrebbe cambiare.

Lo Sportello Consumatori e la Csdl in particolare hanno inviato una lettera congiunta al Congresso di Stato e in particolare al Segretario di Stato al Territorio per chiedere di annullare l’avvio delle procedure di verifica straordinaria del Catasto terreni e fabbricati. Si tratta, sostengono i Consumatori, di un balzello inaccettabile, che comporterebbe una spesa extra di 4-500 euro che le famiglie dovrebbero affrontare “per dimostrare di non aver modificato per nulla la propria abitazione”. Un affare da una quindicina di milioni di euro – tra parcelle e marche da bollo – che, senza troppi giri di parole, la nota di Csdl e Sportello Consumatori lasciano intendere voglia andare a favorire “una categoria di liberi professionisti che già per lungo tempo, traendone grande profitto, ha partecipato alla cementificazione selvaggia e indiscriminata del nostro territorio”.

E mentre le due associazioni hanno chiesto un incontro in proposito con l’Esecutivo, il Segretario di Stato per il Territorio, Giancarlo Venturini, ieri pomeriggio durante la conferenza stampa conseguente al Congresso di Stato ha fatto sapere che terrà prossimamente una conferenza stampa per illustrare il decreto sul catasto ed i suoi obiettivi. Di fatto, è trapelato ieri dalla riunione dell’esecutivo, c’è al vaglio un’ipotesi che potrebbe risolvere il problema: una semplice autocertificazione per gli immobili abitativi che non hanno subito variazioni”.
 

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