Home NotizieSan Marino Bossone e Papi addio nuova crisi BCSM

Bossone e Papi addio nuova crisi BCSM

da Redazione

Biagio Bossone e Luca Papi, Presidente e Direttore di Banca Centrale, hanno rassegnato le proprie dimissioni. Colpa della politica che ha fatto in modo di "liquidare" Stefano Caringi, responsabile della vigilanza, sconfessando di fatto l’operato di BCSM. Si apre dunque una nuova fase drammatica per la credibilità del sistema finanziario sammarinese e della stessa Repubblica sul piano internazionale.

Biagio Bossone e Luca Papi non sono più Presidente e Direttore della Banca Centrale della Repubblica di San Marino. Ieri hanno infatti rimesso all’Eccellentissimo Consiglio Grande e Generale il proprio mandato.
Nella breve nota di BCSM, si annuncia inoltre che anche Luciano Murtas in mattinata aveva presentato le dimissioni da componente del Coordinamento della Vigilanza della Banca Centrale della Repubblica di San Marino.

In una lunga lettera consegnata all’Eccellentissima Reggenza, che potete scaricare in formato Pdf in fondo a questo articolo, hanno spiegato le motivazioni di questo gesto, che era nell’aria – anzi era dato praticamente per scontato – dalla scorsa settimana. E la motivazione è la delibera del Consiglio Direttivo di Banca Centrale di rimuovere dai propri incarichi Stefano Caringi, ispettore del Coordinamento della vigilanza e responsabile del Dipartimento di vigilanza, in esecuzione della volontà del Comitato per il credito al risparmio che ne aveva revocato il gradimento, il tutto “isolando il Presidente e il Direttore Generale”. In pratica una profonda ingerenza della politica sull’operato dell’intera azione di vigilanza condotta da BCSM, come sottolineano Bossone e Papi nella lettera consegnata ai Capi di Stato, e un “giudizio che sconfessa la missione portata avanti dalla Banca Centrale di ammodernare il sistema finanziario per rafforzarne la stabilità e per permetterne una piena integrazione internazionale”.
Per paradosso, continua la missiva, tale sconfessione è avvenuta proprio nel giorno in cui l’FMI, il massimo organo di vigilanza internazionale, ha espresso valutazioni molto positive sull’azione della Banca Centrale di San Marino in materia di vigilanza, “pur non mancando di sottolineare i vincoli istituzionali e strutturali (fra i quali anche la scarsa autonomia e la carenza di risorse) che ne limitano l’efficacia”.
Si apre dunque ora una fase di profondo travaglio per il sistema finanziario sammarinese, che poco più di un anno fa con la nomina – travagliata più che mai – di Biagio Bossone alla guida della Banca Centrale aveva iniziato un proprio percorso per recuperare la credibilità internazionale smarrita nel tempo e per adeguarsi alle nuove pressanti richieste dalla comunità finanziaria internazionale.
E infatti su tutti i principali giornali italiani già da qualche giorno si torna a parlare in modo non edificante della Repubblica di San Marino, puntando il dito sulle ingerenze politiche, ma anche sulla vicenda Delta, che di fatto è alla base dell’intera vicenda.
 

 

SCARICA QUI il pdf della lettera di dimissioni di Biagio Bossone e Luca Papi.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento