Home NotizieSan Marino Gasperoni: “Accelerare il passaggio mentale”

Gasperoni: “Accelerare il passaggio mentale”

da Redazione

Dopo l’intervento del Presidente della Fondazione San Marino Tito Masi, le parole di Fabio Gasperoni, Presidente dell’Ente Cassa di Faetano. “E’ importante riuscire a capire chi siamo e cosa dobbiamo fare. Dopo le prime due edizioni del San Marino Forum, la percezione è che i cittadini abbiano iniziato a pensare, a riflettere”.

Le prime parole il presidente dell’Ente Cassa Faetano Fabio Gasperoni le aveva pronunciate proprio durante la presentazione del San Marino Forum 2009, ospitata – all’inizio di novembre – all’interno della nuova sede dell’ECF: “Abbiamo iniziato tre anni fa questo lavoro il Paese ci ha riconosciuto gli sforzi fatti fino ad ora e adesso vogliamo completare il percorso iniziato nel 2007”. “Il ruolo che ci siamo assunti fin dalla prima edizione, assieme alla Fondazione San Marino e all’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, è quello di dare un contributo di idee, di dialogo, di spunti per capire i limiti e le prospettive del nostro Paese. Il percorso non è stato privo di ostacoli. Per la nostra storia e per come ci siamo posti, il Forum è un nostro dovere. Ed è un’iniziativa che ha richiesto – da parte dei tre enti promotori – anche un notevole impegno”. E adesso, la terza edizione. “Dopo i primi due Forum abbiamo avuto la sensazione che il Paese iniziasse a pensare, a cercare di capire la situazione. Credo che anche nei singoli cittadini ci sia stato un aumento di sensibilità verso i problemi del territorio e le traiettorie che San Marino dovrà seguire. Alcuni suggerimenti – spiega Fabio Gasperoni – forse non sono stati recepiti più di tanto. Ritengo sia importante riuscire a decifrare chi siamo e cosa dobbiamo fare, specie per il nostro futuro. E anche nell’edizione che si aprirà venerdì 20 novembre verranno presentate alcuni spunti. Poi, come sempre, starà a noi decidere se vogliamo davvero accelerare il passaggio mentale o continuare a procedere a piccoli passi”.

Alessandro Carli

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